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Il 2023 è ufficialmente l'anno più caldo dal 1850

Il rapporto Copernicus ha confermato questo triste primato globale della serie storica. La temperatura media è stata +14,98°C
Una mappa relativa alle anomalie termiche globali rilevate nel 2023, fonte C3S/ECMWF
Una mappa relativa alle anomalie termiche globali rilevate nel 2023, fonte C3S/ECMWF
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Si sapeva già, ma ora è ufficiale: il rapporto Copernicus (l'ente di monitoraggio dell'Agenzia Spaziale Europea e della Commissione europea) pubblicato pochi giorni fa ha confermato che il 2023 è stato l’anno più caldo dell’intera serie storica globale, iniziata nel 1850.

La temperatura media, pari a +14,98°C, ha superato ampiamente quella del 2016, che finora deteneva il primato. Come se non bastasse, il 2023 ha fatto registrare ogni giorno un’anomalia di oltre 1°C rispetto al livello preindustriale del periodo 1850-1900: non era mai accaduto prima d’ora.

D’altronde non c’è da stupirsi: conosciamo bene la gravità del cambiamento climatico e nel nostro piccolo possiamo constatarne gli effetti. Stagioni irriconoscibili, con estati bollenti e inverni tiepidi, sono ormai un’abitudine anche per la provincia di Brescia, mentre le parentesi più fredde della media stanno diventando sempre più rare. Per quanto riguarda Brescia il 2023 si è collocato al secondo posto nella classifica degli anni più caldi di tutta la serie storica, iniziata nel 1949.

Serena Giacomin, presdiente di Italian Climate Network, ha commentato così il nuovo, triste primato globale: «Questo dato racchiude in sé una molteplicità di disequilibri climatici a livello atmosferico e oceanico. Un’unica anomalia piena di significato, dietro cui si nascondono diversi e preoccupanti impatti. È ora di utilizzare queste informazioni come strumenti che non si limitino a creare consapevolezza, ma ci portino ad agire in modo concreto per costruire un futuro più sicuro e sostenibile».

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