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Estetiste italiane e spagnole a confronto alla Laser

Formazione professionale.
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Le italiane mettono lo smalto sulle unghie verniciandole senza arrivare ai bordi. E le spagnole? «Noi dipingiamo l'unghia intera». Questa è una delle principali differenze che ci raccontano Andrea Brillith Forero Patiño e Estefanía Benito Gajate, due delle otto ragazze spagnole - nella foto indossano un grembiule viola - ospiti nella nostra provincia grazie al progetto Leonardo «Zady + Jovenes», gestito dalla cooperativa Mistral di Brescia. Le abbiamo incontrate mentre stavano facendo pratica, nel laboratorio di Estetica, insieme con la quindicina di ragazze iscritte al primo anno di corso per Operatore per le cure estetiche al Cfp Laser, che le ha ospitate insieme al Cfp Zanardelli. «Le tecniche di lavoro sono diverse, così come l'organizzazione e il materiale» continua Andrea. «Ad esempio, il massaggio» spiega Estefanía. Cioè? «Qui si usano tecniche di manipolazione più approfondite, il massaggio da noi punta di più al rilassamento». Il massaggio rilassante ha colpito molto Katia Zanoni, una delle studentesse bresciane, che dice che se ne ricorderà in futuro («Mi tornerà utile per il lavoro»). Altre differenze: «Anche il trucco cambia - racconta Nancy Manuini, bresciana -: noi ampliamo il trucco fino alle sopracciglia, mentre loro si fermano solo alla palpebra. In generale, impariamo a seguire la morfologia del viso. O dell'unghia, nel caso dello smalto». Ed ecco che lo scambio fra queste giovani in formazione permette di confrontarsi sulla conoscenza e l'uso di tecniche e tecnologie diverse, di chiedersi il perché, se dipenda semplicemente da una moda oppure no. La spiegazione arriva dall'insegnante italiana, Antonella Sottini. «Le ragazze spagnole sono iscritte a un corso professionale che dura un anno solo, pertanto più concentrato rispetto al nostro percorso formativo di tre anni, che permette di diluire e approfondire vari aspetti e discipline come l'anatomia e la dermatologia». Alla fine, dunque, lo scambio fra realtà diverse stimola curiosità e domande, ma ognuna continuerà per la propria strada. Cioè, le unghie continueranno ad essere laccate per intero in Spagna e colorate a seconda della loro forma in Italia.
Laura Migliorati

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