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Via dal consumo: quattro amici pellegrini tra borghi e vallate

Alberto Donisi, tributarista, ha raccontato l’esperienza sull'antica Via Lauretana in un volume a scopo benefico
Pellegrini: da sinistra Giorgio, Filippo, Franco e l’autore Alberto - © www.giornaledibrescia.it
Pellegrini: da sinistra Giorgio, Filippo, Franco e l’autore Alberto - © www.giornaledibrescia.it
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Quattro professionisti bresciani hanno percorso l’antica Via Lauretana, da Assisi al santuario di Loreto, salutare pellegrinaggio per il corpo e per lo spirito. I 137 chilometri sono stati vinti in sei tappe, alla ricerca di un’esperienza che si è rivelata, ad un tempo, meta e metamorfosi. Ed è stata tale per cui uno dei quattro (tutti di mezzetà e… mezza) ha condensato in un bel libro quelli che ha definito «appunti di un cammino francescano».

L’autore è il noto tributarista della nostra città, Alberto Donisi, che ha così dato alle stampe la sua fatica letteraria sotto il titolo: «Nello spirito di un cammino francescano - La Via Lauretana» (Editrice Velar di Gorle, Bergamo, 14 euro). Il libro, ampiamente illustrato, è disponibile alla Libreria Feltrinelli di Brescia e alla Casa editrice di Gorle. Il ricavato andrà interamente in beneficenza. L’autore si è accompagnato con i tre amici di sempre, Franco, Filippo e Giorgio, quest’ultimo, tra l’altro, ha in… pedibus i quasi 900 chilometri del cammino di Santiago de Compostela, ma tutti hanno in comune la passione per il podismo, e lo sport attivo.

Donisi narra con cura dei particolari attraverso una prosa agile, intrisa d’entusiasmo, fra una natura ora ricca di colori irrequieti, ora d’un verde pastoso, su sentieri sterrati o, quasi «sconsolatamente», tornando a calcare il duro asfalto, ora affrontando le asprezze dell’Appennino che si pone, irsuto, fra Umbria e Marche. Qui i passi dei quattro pellegrini si sono fatti più lenti, forzatamente cadenzati sui mille e 600 metri di dislivello, addirittura incerti (i passi) là dove il sentiero regalava attimi di smarrimento nell’incertezza della via da riprendere.

Decisamente suggestivo l’incontro col quinto compagno di viaggio: no, non un pellegrino in carne e ossa, ma lo Spirito, prodigiosamente percepibile nei quattro amici, totalmente avvolti nell’esperienza di riflessione, alla riscoperta (anche) di un respiro lontano dal mondo consumistico, attraverso la semplicità del camminare, francescanamente. Sei tappe, dunque, narrate ciascuna in altrettanti capitoli su un percorso ricamato di chiese, conventi, borghi medievali, nel verde umbro, nella fitta vegetazione dei boschi appenninici, sui vasti altipiani e nelle dolci vallate, tanto lontani dall’urgenza dei giorni moderni, dagli affanni della quotidiana corsa a perdifiato, sia pure, ora, bruscamente frenata dalla pandemia che ha richiamato la dimensione piccola piccola dell’uomo materialista, tutto intento a produrre, accumulare, consumare.

Alberto Donisi, alla fine, confessa il mutamento profondo avvenuto durante il cammino e con lui i tre amici d’una vita, abituati a condividere anche il senso più aderente allo spirito. Una spiritualità che si è dilatata nell’esperienza Lauretana, in contrapposizione alla corporeità, mano a mano destinata a indebolirsi. Il libro è dedicato a tutti coloro che cercano un’esperienza interiore la quale, magari, può iniziare già dalla sua lettura e dalla destinazione benefica che l’ha mosso.

 

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