Outdoor

Dalla Valle di Vandeno alla Corna di Sonclino, dove la natura regna

Un’escursione che regala il beneficio dell’attività fisica e quello della conoscenza di una bella porzione delle Prealpi bresciane
L’apice del cammino, in vetta, potendo gustare un panorama memorabile dalla Corna del Sonclino - © www.giornaledibrescia.it
L’apice del cammino, in vetta, potendo gustare un panorama memorabile dalla Corna del Sonclino - © www.giornaledibrescia.it
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La Valle di Vandeno si estende in una zona che custodisce apprezzabili elementi di naturalità nel contesto della media Valle Trompia, mentre la Corna di Sonclino è un rilievo di valore storico e paesaggistico che dialoga, oltre che con il territorio triumplino, anche con quelli limitrofi della Val Gobbia e della Valsabbia.

Unire questi ambiti nella modalità del cammino regala il beneficio che deriva dall’attività fisica, e anche quello della conoscenza di una bella porzione delle Prealpi bresciane.

L’escursione

L’escursione parte da Marcheno. Qui si imbocca Via Gitti che scavalca il fiume Mella, e appena più avanti si parcheggia in località Rovedolo nei pressi del ponte sul torrente che scende dalla Valle di Vandeno, dove si trova la segnalazione d’inizio del sentiero numero 361 sul quale ci si incammina.

L’individuazione della traccia da seguire è sempre molto evidente. È un sentiero che non presenta strappi significativi, ed è supportato dai segnavia tricolori del sentiero della Resistenza «122ª Brigata Garibaldi». L’itinerario si mantiene sempre sul versante orografico destro della valle, sul fondo della quale il torrente dalle limpide acque scorre, generando nella sua progressione piccoli salti e pozze, ai piedi di versanti boscosi lungo i quali risalta la presenza del frassino e del carpino nero. Campanule, gigli, genziane e altre numerose specie floristiche si distribuiscono attorno al sentiero.

Il cammino porta ad oltrepassare in successione la Valle di Pozzolo, la Valle Segolini e la Valveroda che solcano, sul versante opposto della Valle di Vandeno, i pendii del Monte Calvario e dal Monte Sant’Emiliano. Si transita a ridosso della sorgente Vandeno e poco più avanti si arriva all’omonima Forcella dalla quale ci si affaccia sulla zona prativa dei Grassi.

Un’altra ora e un quarto di cammino ci separano della meta, per raggiungere la quale seguiamo ora il sentiero numero 362.

Si prosegue in direzione est transitando dalla località «Il Buco», con il Cippo della Memoria a breve distanza, e si avanza fino alla Forcella dei quattro comuni. Una decina di minuti separano dalla meta e dal suo ampio e meritato panorama. Si rientra sullo stesso percorso.

Scheda tecnica

Partenza: Marcheno, località Rovedolo, metri 368

Arrivo: Corna di Sonclino, metri 1352

Dislivello: 984 metri

Tempo di percorrenza: 3h (solo andata)

Difficoltà: E (Escursionistico)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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