Outdoor

Un’escursione sul sentiero dei cervi nella stagione degli amori

I rilievi di Monno, nell’alta Valle Camonica, sono le zone ideali, nella stagione autunnale, per andare alla scoperta dei cervi
La vista sui monti che circondano Monno - Foto @bontempiruggero.jpg
La vista sui monti che circondano Monno - Foto @bontempiruggero.jpg
AA

Tempo di autunno, tempo di amori per i cervi. In questo periodo dell’anno i maschi del possente ungulato, diffuso anche nella provincia di Brescia, emettono dei caratteristici richiami sonori, prolungati e simili a muggiti, che prendono il nome di bramiti, il cui scopo è quello di stabilire le gerarchie tra maschi adulti per controllare i gruppi di femmine. Qualora la competizione vocale non raggiungesse il suo scopo, la disputa trova soluzione mediante combattimento tra i contendenti.

L’ascolto dei bramiti è uno dei motivi di richiamo per realizzare escursioni autunnali alle scoperta delle zone frequentate dai cervi. I rilievi di Monno, nell’alta Valle Camonica, rappresentano su questo tema un’area di interesse suggerita dalla Comunità Montana di valle Camonica.

Il percorso

Superato il paese di Monno si parcheggia nei pressi del campo da calcio e si imbocca poco più in basso la strada che si stacca presso una santella (sentiero numero 171). In località Rasega ci si porta sull’opposto versante della Valle del Mortirolo e si avanza fino alla Cascina Fracal. Alla biforcazione il cammino prosegue a sinistra in direzione sud e conduce a scavalcare, passando attraverso una grande zona prativa, prima il corso del torrente Ogliolo di Monno, che estende la porzione più elevata del suo bacino sui versanti del Motto della Scala e del Motto Alto, e poi la Valle Gemella.

Il cammino procede in salita nel bosco fino alle baite di Paghera e poi della località Prabello, poco sopra la quale l’itinerario si immette sulla carrozzabile che arriva da Plerio di Edolo. Si procede sul versante a monte della strada per portarsi prima alla Baita Fontana, e poi con maggiore impegno sulla dorsale orientale del Dosso Toricla, un’area dove si possono osservare cervi e altri ungulati. Oltre questo rilievo il sentiero scende per raggiungere un’altra volta la strada asfaltata nell’area aperta di Mola con la sua chiesetta. Dall’altopiano di Mola il cammino prosegue ancora sul sentiero numero 171 in direzione nord per raggiungere e attraversare la Val Dorena, caratterizzata da diffusi fenomeni di dissesto. Ci si porta verso il fondovalle e poi si prosegue su stradina per ricongiungersi, a Fracal, al percorso dell’andata, lungo il quale si fa rientro.

Scheda tecnica

Partenza e arrivo: Monno, bivio della santella «del Santèl» che precede il campo sportivo, 1.150 metri s.l.m.

Dislivello: 688 metri

Tempo di percorrenza: 4h 45’

Difficoltà: E (escursionisti)

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia