Outdoor

Trekking sulle Ande e solidarietà: a Bovezzo una serata con l'esperto Giancarlo Sardini

«Salire in alto per aiutare chi sta in basso» è il titolo dell'incontro, all'auditorium dell'oratorio, con il vincitore del premio Meroni
Giancarlo Sardini sul palco di palazzo Marino - © www.giornaledibrescia.it
Giancarlo Sardini sul palco di palazzo Marino - © www.giornaledibrescia.it
AA

Sabato 10 novembre l’oratorio di Bovezzo ospiterà uno dei massimi esperti di trekking sulle Ande. Parliamo di Giancarlo Sardini, vincitore alcuni giorni fa del premio Meroni. Il riconoscimento viene consegnato ogni anno a Palazzo Marino di Milano in memoria dell’alpinista Marcello Meroni. A Sardini è stato assegnato dalla giuria il premio per la sezione Ambiente e solidarietà, poiché da quarant’anni è un membro attivo dell’Operazione Mato Grosso.

Chi è Giancarlo Sardini

Classe 1964, a 33 anni è partito per il Perù dove ha fondato una scuola di guide andine. Dal 1997 ha avviato la formazione di giovani pastori al lavoro di guide andine, culminato con la formazione di 17 ragazzi e, terminato il processo di istruzione, le guide hanno fondato l’associazione DonBosco6000, che opera sulle montagne delle Ande. Nel 2007 Giancarlo ha costruito il Centro di Andinismo intitolato a Renato Casarotto, una costruzione che funge da campo base per le spedizioni verso le montagne delle Ande.

Un'esperienza di lungo corso, la sua, che sarà al centro della serata in programma alle 20.30 di sabato all’auditorium dell’oratorio di Bovezzo. Sardini sarà introdotto da Beppe Castelli, anche lui volontario del Mato Grosso, e proseguirà raccontando quella che è stata la sua esperienza di questi anni.

«Salire in alto per aiutare chi sta in basso» è il titolo della serata, che vedrà anche la presentazione del volume «Sulle Ande con le scarpe bucate» edito da Montura. Ci sarà la possibilità di acquistare il libro: il ricavato sarà devoluto alle missioni dell'Operazione Mato Grosso in America Latina. «L’incontro di sabato ha il duplice obiettivo di far conoscere alle persone il Mato Grosso e il suo operato - spiega Castelli - e, insieme, l’esperienza di Giancarlo che ha aiutato ragazzi poverissimi strappandoli dalla miseria e facendoli diventare delle guide andine, che è l’equivalente di alpine».

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia