Tre bresciani aprono una nuova via sulla Parete del Boomerang

Da Brescia alla Val d’Adige per tracciare una nuova via sopra il grande fiume. L’alpinista bresciano Matteo Rivadossi ha salito in compagnia di Cristina Oldrati e Paolo Amadio una nuova linea di arrampicata sulla Parete del Boomerang, chiamata Quela de l’orso.
La linea di carattere sportivo riprende un vecchio itinerario interrotto dell’anno 2000 e corre indipendente tra due altri preesistenti, sviluppandosi su una lunghezza di 200 metri con difficoltà obbligatorie di settimo grado superiore.
I tiri di corda iniziali richiedono buona preparazione atletica su terreno esposto, mentre più in alto la via affronta placche più appoggiate e meno difficili, ma che richiedono padronanza dei movimenti tecnici nella delicata progressione. La roccia è varia e talvolta coperta da licheni che non risultano fastidiosi grazie all’impegno dedicato all’opera di spazzolatura.
Rivadossi, che è autore di undici nuove vie in Val d’Adige, ricorda che questo sito di arrampicata non ha nulla da invidiare rispetto ad altre zone più conosciute. I primi salitori invitano altra cordate a ripetere Quela de l’orso. La salita può essere programmata anche nei pomeriggi estivi, dato che la parete risulta in ombra dopo le ore 13.
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