La magia dell'antica Persia

Da sempre, nell'immaginario collettivo, la Persia è uno dei paesi più affascinanti e suggestivi al mondo. Pur se ha cambiato nome, se ha attraversato fasi politiche davvero delicate, resta una delle mete più ambite dal turista colto, curioso, desideroso di toccare con mano scenari e culture differenti.
Il paesaggio dell'Iran, dai contrasti netti, spazia dalle alte montagne, alle valli profonde, dalle ampie pianure ai deserti infiniti. Nel visitarlo si rimane colpiti dalla predominanza del colore blu nelle antiche città come Yazd, nelle moschee, sui monumenti islamici e i ponti di Isfahan, nelle piazze e sui palazzi di tutto il Paese. Meravigliosi e ricchissimi i musei della capitale Teheran e stupenda Rayen, la più suggestiva fra le città dell'Iran in mattoni di fango.
Il viaggio nell'antica Persia non può che cominciare da Teheran, con il suo aspetto poco orientale, dovuto al fatto che è una città relativamente giovane inserita in un impero dalle tradizioni tanto antiche. Dirigendosi verso sud, si raggiunge Rayen, splendida cittadella circondata da mura sostenute da sedici possenti torri, e proseguimento per Mahan, con la cupola azzurra del mausoleo di Nur-ed-Din-Nimat Allah.
Attraverso lo spettacolare territorio tra il deserto di Lut e i monti Rud, cosparso di piantagioni di pistacchi, datteri, cereali e agrumi, giungerete a Yazd, antica città carovaniera dove i mercanti compravano sete e tappeti. È uno storico ed importante centro Zoroastriano che l'Unesco ha annoverato tra una delle città più antiche del mondo, un vero e proprio museo all'aperto, una città fantasma fatta di stretti vicoli in cui è impossibile non perdersi e di case costruite con mattoni color ocra e sovrastate da innumerevoli badgirs, incredibili torri di ventilazione preposte a rinfrescare le stanze.
Da vedere sono le rovine di Pasargadae, la prima capitale dell'Impero achemenide, il cui sito archeologico si estende su superficie di 1,6 chilometri quadrati e include il mausoleo di Ciro il Grande. Il sito archeologico più importante di tutto il paese, è senza dubbio Persepoli, complesso di palazzi reali che appare come una foresta di colonne e che si estende su un'area di 150.000 mq e si prosegue per la necropoli di Naqsh-e-Rostam dove si trovano le tombe dei quattro Re: Dario I e Dario II, Serse e Artaserse. Nel pomeriggio rientro a Shiraz, la città delle poesie, capitale della cultura e della letteratura.
Ultima sosta di questo itinerario è Isfahan: per secoli crocevia di commerci, mercanti, artigiani, illuminati. Luogo che non si dimentica facilmente per la bellezza dei suoi monumenti.
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