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I 100 chilometri di sentieri della Valgobbia nella mappa del Cai

Lo strumento ricorda anche le regole per vivere in sicurezza la montagna
Un sentiero in Valgobbia - © www.giornaledibrescia.it
Un sentiero in Valgobbia - © www.giornaledibrescia.it
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Sono 100 i chilometri di sentieri che insistono sul territorio di Lumezzane, percorsi curati dalla sezione Cai locale e dai suoi soci. E così, da perfetti conoscitori del territorio, è stata redatta una cartina titolata «Camminare per conoscere e tutelare». Uno strumento che riporta i sentieri, le regole per l’escursionista responsabile e i cartelli indicatori dei sentieri e le geo-referenze, utilizzabili deve comunicare la posizione in caso di necessità.

«Il gruppo Cai dedicato alla manutenzione dei sentieri si mette al lavoro ogni venerdì - dice Fabio Bonfanti, presidente del Cai Lumezzane - anche stimolato dalle segnalazioni sei tanti frequentatori ». E non si sono fermati nemmeno durante le feste natalizie. I sentieri riportati si dividono tra quelli bianco-rossi e quelli rossi.

Premesso che il 90% dei percorsi sono su terreno privato, i primi sono quelli ufficiali, i secondi servono per collegare un sentiero all’altro di quelli ufficiali. Fondamentale, per la fruizione, l’ottimo rapporto con i cacciatori. «Sui sentieri bianco-rossi - dice Bonfanti - non possono essere impediti i passaggi oppure il proprietario deve indicare un’alternativa, non troppo lontana. I sentieri riportati in rosso, invece, potrebbero essere chiusi al passaggio, ma grazie al rapporto creato nel tempo con i proprietari, questo non avviene».

La direzione del Cai valgobbino ha anche scelto di indicare sulla cartina quanto ci mette un rifiuto a degradarsi in modo che tutti abbiano la consapevolezza del danno ambientale che arrecano quando li abbandonano. Si va dai 3 mesi dei fazzoletti di carta ai 5mila anni del vetro.

Per meglio conoscere il territorio, da qualche anno, il Cai locale organizza una giornata all’aria aperta, con partenza da punti diversi e percorsi di difficoltà diversa: «Il prossimo sarà il 28 aprile - conclude Bonfanti -. Quest’anno introduciamo anche un percorso pensato per le famiglie che con i loro bambini e bambine, anche sulle spalle, possono partecipare alla giornata. E abbiamo già raccolto qualche adesione».

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