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Gara estrema tra l'Adamello e il Parco dello Stelvio: torna la Grande Corsa Bianca

Con gli sci o a piedi o con la fat bike, è una delle competizioni più impegnative. Riparte venerdì da Canè, nel comune di Vione
Torna la Grande corsa bianca
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Con gli sci oppure a piedi, o anche con la fat bike, o in modalità musher da vivere come concorrenti in compagnia dei cani. Sono queste le modalità che si possono scegliere per affrontare la Grande Corsa Bianca, una delle gare in montagna invernali più impegnative dell’arco alpino, che partirà nella mattinata di venerdì 26 gennaio dalla frazione Canè in comune di Vione.

La grande e inevitabilmente fredda avventura porterà i concorrenti a transitare all’interno di due tra le più affascinanti aree naturali protette che estendono i loro territori sulla provincia di Brescia, rappresentate dal Parco Nazionale dello Stelvio e dal Parco dell’Adamello, e disegnerà un anello tra l’alta Valle Camonica e la Valle di Sole.

La partecipazione è prevista in modalità di semi-autosufficienza, e richiama nelle modalità, nella stagione e negli ambienti, analoghe manifestazioni che si organizzano nel Grande Nord del continente americano.

La scelta dei percorsi è duplice. Oltre alla lunghezza regina di 180 chilometri (con un dislivello positivo di 6000 metri), da alcuni anni viene proposto anche un percorso ridotto di 40 chilometri, che risulta particolarmente apprezzato dai concorrenti che si cimentano con spirito agonistico. Per entrambe le gare l’arrivo è previsto a Vezza d’Oglio. Quella lunga terminerà entro le ore 20 di sabato 27 gennaio, mentre quella più corta, che prenderà il via da Monno alle ore 22 di venerdì 26 gennaio, terminerà entro le ore 12 di sabato 27 gennaio.

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