Outdoor

Franco Michieli, il geografo delle lunghe traversate senza supporto tecnologico

Ruggero Bontempi
Il camuno d’adozione racconta il suo modo di esplorare nel libro «Le vie invisibili»: «Si può fare anche sui nostri monti»
Michieli durante la traversata dell’Islanda, nel 1991 - Archivio F. Michieli
Michieli durante la traversata dell’Islanda, nel 1991 - Archivio F. Michieli

Un modo nuovo di relazionarsi alla natura, che rinuncia ai sussidi artificiali per proporre orizzonti di esperienza e consapevolezza. Il geografo Franco Michieli, milanese di nascita e camuno d’adozione, ha imparato a riconoscere nell’ambiente i segni che permettono di orientarsi in natura, li ha sperimentati nel corso di lunghe traversate a piedi e con gli sci per vie non tracciate, e li consegna al lettore con il suo ultimo libro «Le vie invisibili» (editore Ponte alle Grazie, 288 pp., 18 euro

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.