Da Morbegno a Sacco, girovagando nella Val Gerola

Nella frazione Sacco del comune di Cosio Valtellino, nella bassa valle del Bitto di Gerola, un piccolo museo ospita una delle rappresentazioni affrescate più interessanti della figura mitologica dell’Homo Selvadego, diffusa sui tutto l’arco alpino. «Ego sonto un homo salvadego per natura, chi me ofende ge fo pagura»: una sorta di fumetto accompagna l’immagine con questa frase, e ammonisce al rispetto di questo essere e alla necessità di rispettare l’alleanza originaria tra l’uomo e la natura della quale si fa portatore, un auspicio sempre attuale.
Sulle sue orme possiamo immaginare di muoverci percorrendo un agevole sentiero che sale da Morbegno fino a Sacco, dove nella «camera picta» del piccolo museo dedicato all’Homo Salvadego è possibile ammirare il dipinto del «buon selvatico». La partenza dell’itinerario avviene dalla zona meridionale dell’abitato di Morbegno in corrispondenza del bivio d’inizio della strada provinciale per la Val Gerola. Poche decine di metri più avanti si trova a sinistra la freccia segnaletica per Sacco e la vecchia strada per la valle sulla quale ci si immette.
Il percorso
Il percorso sale sotto le piante su fondo asfaltato per circa un chilometro, poi alterna tratti di cemento a sezioni lastricate, senza risultare mai troppo ripido. Si avrà cura di ammirare lungo il cammino sul margine di alcuni prati, e poi anche nei dintorni del paese di Sacco, alcuni grandi castagni in posizione isolata di pregio paesaggistico.
Si superano a sinistra i ruderi di alcuni edifici (San Carlo) e poi si arriva alla Selva Maloberti che offre un bel panorama. I punti di riferimento successivi sono rappresentati dalla fontana in località Campione e poi dalla cappella della Bona Lombarda, celebre figura di eroina valtellinese sospesa tra leggenda e storia. In località Muratta si attraversa la strada provinciale per riprendere il cammino sul versante opposto. Un quarto d’ora separa dal cimitero del paese, dalla chiesa di San Lorenzo e dal vicino museo dell’Homo Salvadego. Per il rientro, una parziale alternativa è offerta dal ripido sentiero segnalato che dalla fontana di Campione scende a Regoledo, e da qui si cammina su strada in direzione est per riportarsi al punto di partenza di Morbegno.
Scheda tecnica
Partenza: Morbegno, bivio inizio SP7 della Val Gerola, metri 260
Arrivo: Sacco di Cosio Valtellino, metri 730
Dislivello: 470 metri
Tempo di percorrenza: 1h 30’ (solo andata)
Difficoltà: E (Escursionistico)
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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