Outdoor

Egitto, Natale e Capodanno sotto l'ombrellone

Le mete egiziane tornano ad attrarre turisti: la crisi sembra alle spalle. Più di 500mila arrivi dall'Italia
Spiaggia chiara e acque cristalline: le mete egiziane tornano ad essere meta per i viaggi invernali
Spiaggia chiara e acque cristalline: le mete egiziane tornano ad essere meta per i viaggi invernali
AA

L'inverno egiziano è un'estate italiana incipiente. Le temperature sfiorano i 25 gradi e il caldo, a questa altezza dell'anno, distende corpo e pensieri. Partire a dicembre (ma anche a gennaio, febbraio...) per Sharm El Sheik - letteralmente la baia dello sceicco - perla turistica della penisola del Sinai, affacciata sul Mar Rosso, significa trovare «le Maldive a quattro ore di volo da Malpensa» come efficacemente dice Stefano Pompili, direttore generale di Veratour uno dei principali tour operator italiani, che in Egitto dispone di sei strutture (oltre le due di Sharm ci sono quelle a Marsa Alam e Marsa Matrouh) per un totale di 900 stanze. Stanze che da qui alle prossime tre settimane saranno sold out.

  • Italia-Egitto: il volo da Milano dura poco più di 4 ore
    Italia-Egitto: il volo da Milano dura poco più di 4 ore
  • Italia-Egitto: il volo da Milano dura poco più di 4 ore
    Italia-Egitto: il volo da Milano dura poco più di 4 ore
  • Italia-Egitto: il volo da Milano dura poco più di 4 ore
    Italia-Egitto: il volo da Milano dura poco più di 4 ore

L'Egitto, infatti, è tornato ad attrarre a sé gli amanti dei viaggi. Nel corso del 2018 sono stati oltre 11milioni i turisti arrivati nel Paese da ogni parte del mondo, con un +65% rispetto al 2017. Primi fra tutti i tedeschi (1.707.382), seguiti dagli ucraini (1.174.234) e dagli inglesi (435.772). Quarti in ordine di arrivi gli italiani: 421.992. La crisi egiziana sembra ormai alle spalle le previsioni dicono di un raddoppio dei visitatori entro la fine dell'anno. Il ritorno della fiducia non solo verso i villaggi sul Mar Rosso, destinati a macinare numeri molto vicini a quelli pre-crisi, ma verso le crociere sul Nilo fa dire all'Ente del Turismo Egiziano che la chiusura dell'anno segnarà il sorpasso della soglia dei 500mila arrivi dall'Italia. Il prossimo anno vedrà certamente lievitare il numero. 

Secondo il Centro Studi Veratour l'Egitto sarà il protagonista delle vacanze natalizie di molti connazionali con un aumento delle prenotazioni pari al 39% rispetto al 2018. In crescita anche le partenze bresciane. Riferendoci ai dati dell’osservatorio, i bresciani che in questo ultimo scorcio di 2019 hanno già un biglietto per l’Egitto sono il 34% in più rispetto all’anno scoro per una crescita del fatturato Veratour nell'area rispetto al 2018 del 24%.

  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
  • Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio
    Tramonto, il sole cala nel mare a metà pomeriggio

A far scorrere le cerniere delle valigie colme di costumi, infradito, pashmine e una giacca per la sera - alle 16 la luce è quella da mojito e patatine, due ore dopo è notte e le temperature si ritirano intorno ai 13 gradi- sono un discreto numero di buone ragioni. Meta raggiungibile - dall'Italia sono sei gli aeroporti collegati - clima, strutture, mare, bellezze naturalistiche e culturali.

  • All'arrivo i colori profumano di nuove latitudini
    All'arrivo i colori profumano di nuove latitudini
  • All'arrivo i colori profumano di nuove latitudini
    All'arrivo i colori profumano di nuove latitudini

In Egitto si entra senza vaccinazioni particolari, con un passaporto (con almeno sei mesi di margine dalla scadenza) o carta d'identità (fondamentale portare una fototessera per il visto emesso in aeroporto). I controlli, in arrivo e partenza, sono meticolosi, ma non invasivi. Una volta a terra si respira già con gli occhi una nuova latittudine. I colori si impolverano di sabbia che, in certi giorni, arriva ad ammantare anche il sole, rendendolo una palla gialla galleggiante in un cielo lattiginoso. Le montagne rocciose della catena del Sinai spuntano come pedine nella spianata desertica. La strada nuova che collega lo scalo con Sharm è una striscia di asfalto largo e impeccabile che porta in bocca alla città.

  • Le montagne della catena del Sinai
    Le montagne della catena del Sinai
  • Le montagne della catena del Sinai
    Le montagne della catena del Sinai
  • Le montagne della catena del Sinai
    Le montagne della catena del Sinai
  • Le montagne della catena del Sinai
    Le montagne della catena del Sinai
  • Le montagne della catena del Sinai
    Le montagne della catena del Sinai
  • Le montagne della catena del Sinai
    Le montagne della catena del Sinai

Un centro votato al turismo che dall'aspetto trasuda voglia di intrattenere e divertire. I residenti qui sono circa 8mila, i lavoratori più di 70 volte tanto. Lungo il tragitto si nota il maestoso cantiere dell'Università di Egitto e Arabia Saudita che sarà pronta fra sei mesi. Un polo che ha fatto lievitare il valore del metro quadro. Se prima della fondamenta il mq si vendeva a 70 euro, adesso, a cantiere in corso lo stesso mq costa 300 euro. Quando il nastro sarà tagliato il mq arriverà a 500 euro.
Il primo dromedario si avvista accovacciato a circa 15 minuti dall'aeroporto, all'esterno di un mini market. Non lontano da qui si scorge l'isola di Tiran, una delle zone più incontaminate del Mar Rosso. Stupiscono i tappeti d'erba e il rigoglio dei fiori, delle aiuole e dei cespugli di fiori gialli e ciclamino. Un miracolo botanico possibile grazie all'acqua desalinizzata che tiene irrorati i terreni e lo stupore dei turisti in arrivo.

Palme, piscine a sfioro, vialetti e porticati sono lo scenario dove si muove chi ha deciso di regalarsi una settimana al caldo alla struttura Sentido Reef Oasis Senses Resort. L'affaccio è degradante sul mare, la spiaggia attrezzata per prendere il sole di dicembre e noleggiare tutto il necessario per immersioni e snorkeling. L'acqua è trasparente e la barriera corallina resiste, offrendo gli scenari del mondo sommerso con pesci fosforescenti e coralli che prendono la forma di labbra dischiuse color smeraldo e viola.

  • Alcune immagini della struttura Veratour
    Alcune immagini della struttura Veratour
  • Alcune immagini della struttura Veratour
    Alcune immagini della struttura Veratour
  • Alcune immagini della struttura Veratour
    Alcune immagini della struttura Veratour

L'intrattenimento è quello offerto della natura o delle attività degli animatori. La quiete del villaggio è spezzata dai diversi appuntamenti che scandiscono la giornata dalla mattina alla tarda notte. «Il segreto è segmentare, personalizzare, offrire servizi molteplici e variegati - dice Massimo Broccoli direttore commerciale Veratour -. Oggi il consumatore desidera un prodotto unico, su misura e flessibile. È questa la chiave per aprire i prossimi anni, continuando a offrire servizi e mete che rilascino valore, oltre alla bellezza del luogo».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia