Adamello, presentata la nuova passerella sospesa sul sentiero 601
È stata presentata sabato mattina al Rifugio Lissone la nuova passerella sospesa lunga 97 metri, che dopo il collaudo previsto per ottobre diventerà un’alternativa sicura a un tratto pericoloso del sentiero 601 (ex 1) dell’Alta Via dell’Adamello.
Siamo nel Vallone del Forcel Rosso, a quota duemila metri: qui, lo scorso anno, un’alluvione aveva interrotto a lungo il percorso, costringendo gli escursionisti a deviazioni impegnative.
L’opera
La passerella, a 60 metri da terra, è composta da funi d’acciaio con minimo impatto ambientale. È stata realizzata dalla Comunità Montana di Valle Camonica grazie a fondi regionali ed è stata presentata dall’assessore al Parco dell’Adamello Giovan Battista Bernardi, alla presenza dei sindaci della Valsaviore.
I lavori sono iniziati il 5 giugno e sono finiti tre mesi dopo, il 18 settembre sul fianco sinistro della valle del torrente Poja, nei pressi delle “famose” Scale dell’Adamè. L’intervento ha consentito di mettere in sicurezza un tratto del 601, il principale itinerario escursionistico adamellino, dove il transito dei tanti escursionisti, che ogni anno lo percorrono, risulta difficoltoso e pericoloso per la presenza di pareti rocciose molto scoscese e per il fondo accidentato. Inoltre negli ultimi anni, a causa di alcuni dissesti, la percorribilità è peggiorata, in particolare dall’estate 2023, quanto il 601 è rimasto a lungo interrotto per l’alluvione sul vallone del Forcel Rosso. Per questo gli escursionisti erano costretti ad allungare i percorsi, con notevoli difficoltà, scendendo lungo il torrente.
È per questo che la Comunità montana ha deciso d’intervenire, creando una passerella in sicurezza con una valenza anche storica, visto che era già presente durante la Guerra Bianca, purtroppo scomparsa col passare del tempo e delle intemperie. «Si tratta di un elemento che non avrà solo una valenza di transito in sicurezza – spiega Gian Battista Sangalli -, ma che diverrà anche un’attrazione turistica per il territorio. È un'opera leggera, formata da funi in acciaio con un impatto minimo sull'ambiente, costruita per essere sicura e semplice da utilizzare, permettendo così a tutti di godere dell’emozione dell’attraversata e della bellezza del paesaggio. Abbiamo messo particolare cura nella pulizia finale e nella sistemazione di tutte le aree interessate».
La passerella dal Rifugio Lissone (2.020 metri), all’inizio della Valle Adamè, conduce – attraverso un itinerario riservato a escursionisti esperti – al Rifugio Maria e Franco al Passo Dernal.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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