Outdoor

A quasi 4.000 metri sulla nuova avveniristica cabinovia tra Plateau Rosa e Piccolo Cervino

Il Matterhorn Alpine Crossing, tra Italia e Svizzera, è costato 143 milioni. Michelle Hunziker all'inaugurazione. L'abbiamo provato per voi
Matterhorn Alpine Crossing, viaggio in anteprima
AA

Un po’ per l’emozione, un po’ per la quota. Un po’ anche - va detto - per il costo del biglietto, che penalizza non poco gli italiani. Una cosa è sicura: la nuova avveniristica cabinovia tra Plateau Rosa e il Piccolo Cervino lascia letteralmente senza fiato. Consente di attraversare le Alpi da parte a parte, collegando Cervinia a Zermatt, l’Italia e la Svizzera.

Il Matterhorn Alpine Crossing in cifre

Dopo cinque anni di lavoro in condizioni estreme, il momento tanto atteso è arrivato: con l’apertura della funivia trifune che conduce dalla stazione 3.480 a 3.883 metri, il Matterhorn Alpine Crossing (costato nel complesso 140 milioni di franchi svizzeri, oltre 143 milioni di euro) è stato completato. Da domani per tutti sarà possibile sperimentare l’itinerario attorno al Cervino, incluso l’attraversamento del confine in funivia più alto delle Alpi. Michelle Hunziker, amatissima di qua e di là del confine, ha presentato la cerimonia di apertura, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del mondo politico ed economico italiano e svizzero.

  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
  • Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri
    Sulla nuova cabinovia tra Italia e Svizzera sospesi a quasi 4.000 metri

Il viaggio in anteprima

Dopo gli interventi di rito, il taglio del nastro e la benedizione, tutti a bordo della cabinovia. L’abbiamo provata per voi in anteprima insieme alla stampa internazionale. Partiamo da Plateau Rosa: qualche passo sulla neve fresca dopo essersi lasciati alle spalle la storica funivia ed entriamo nella nuova stazione di Testa Grigia. Il design delle cabine è firmato da Pininfarina, i sedili sono comodissimi e pure riscaldati. Cosa assai gradevole vista la temperatura esterna, ben al di sotto dello zero.

Sembra davvero di stare in un salottino: purtroppo siamo avvolti dalle nuvole, ma nelle giornate serene si potrà godere di un panorama che spazia sulle più alte cime delle Alpi. Grazie al pavimento trasparente presente in alcune gondole è uno spettacolo guardare anche verso il basso: si è sospesi a decine di metri sopra il ghiacciaio del Teodulo.

Il viaggio dura circa 4 minuti: al termine si entra letteralmente nella montagna, il Piccolo Cervino, che ospita la stazione di arrivo più alta d’Europa. Chi vuole può proseguire verso Zermatt con gli altri impianti, ma qui c’è davvero di tutto: una piattaforma panoramica, un palazzo di ghiaccio 15 metri sotto la superficie e persino un ristorante per il pranzo.

Il prezzo

Nota dolente, come dicevamo, il prezzo: 240 euro il biglietto andata e ritorno da Cervinia a Zermatt. «Non si è solo trasportati, si vive un’esperienza», viene spiegato a margine della conferenza stampa. Ma entrambi, il prezzo insieme all’esperienza, rischiano di rimanere indimenticabili.

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia