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«100 itinerari», Bontempi ci fa scoprire le montagne bresciane

In sala Libretti presentato il volume in edicola da oggi con il Giornale di Brescia: percorsi per ogni stagione
CENTO ITINERARI SUI MONTI
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Al camminatore e all’escursionista regala l’opportunità di vagare liberamente, ma con informazioni puntualissime, tra le bellezze racchiuse entro colline e declivi montani della terra bresciana. È il viaggio che fa compiere «100 nuovi itinerari. Escursioni sui monti bresciani per tutte le stagioni», il nuovo libro di Ruggero Bontempi naturalista, giornalista e consulente nel settore ambientale, presentato ieri in sala Libretti, nella sede del Giornale di Brescia, per il ciclo di incontri, «Il filo delle idee».

Con l’autore, che collabora da molti anni con il nostro quotidiano, c’erano il vicedirettore del Giornale di Brescia, Gabriele Colleoni, l’alpinista Franco Solina, che ha curato l’introduzione del volume, Nicola Rocchi, direttore di Ab Atlante bresciano che ha contribuito alla curatela del libro. Edito da Grafo in collaborazione con il Giornale di Brescia e in edicola da oggi con il nostro quotidiano, al prezzo di 14,90 euro più il costo del giornale, «100 nuovi itinerari» rappresenta un’evoluzione del libro «100 itinerari per tutte le stagioni» che Franco Solina pubblicò nel 2004.

 

 

Il nuovo volume riprende e aggiorna quel viaggio alla scoperta del nostro territorio, in particolare montano, con immagini completamente rinnovate così come lo sono quasi tutti i percorsi. La struttura generale della guida, come ha spiegato Bontempi, mantiene quella del libro originale curato da Solina, mentre i percorsi descritti sono stati sostanzialmente quasi tutti rivisti. Solo alcune mete classiche dell’escursionismo bresciano sono state volutamente riproposte, adattando la descrizione degli ambienti attraversati alla realtà attuale del tracciato.

Le escursioni raccontante da Bontempi ci portano nelle variegate latitudini della terra bresciana, dalle valli ai laghi, dalla Franciacorta a Brescia e il suo hinterland. «Quel che mi premeva era regalare la possibilità di coglierne la bellezza - ha rimarcato Bontempi -. Sono cresciuto un po’ a "pane e Solina", perché quando mio padre mi portava in escursione il nostro riferimento erano i suoi libri». I percorsi li ha scelti «guardando innanzitutto a quelli che hanno qualcosa da dire».

Per ciascun itinerario, è entrato nel dettaglio, «oltre alle immagini, alla descrizione puntuale del percorso, con i parametri classici, ci sono pure i riferimenti cartografici». Rocchi ha svelato: «In realtà il libro contiene più di cento itinerari perché spesso ciascuno contiene almeno un paio di opzioni». Solina, grande alpinista ha ricordato: «Quando ho iniziato a scrivere i primi itinerari ho iniziato a capire che anche le montagne sotto casa riservavano grandissime sorprese». E di sé ha detto: «Io sono uomo delle cime, appartengo all’alpinismo romantico».

 

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