I Rohingya, perseguitati ed esuli nel «loro» Myanmar
Sono un popolo senza Stato, uno tra i più perseguitati al mondo dall’esercito Tatmadaw

I profughi in un campo del Bangladesh
Nonostante il terremoto di magnitudo 7.7 che il 28 marzo ha colpito il Myanmar, l’esercito (Tatmadaw) non ha mai smesso di bombardare, neppure nello Stato di Rakhine, l’antico regno dell’Arakan, dove si concentra la popolazione di confessione musulmana (circa il 20% contro il 75% dei buddisti). Sono i rohingya, un popolo senza Stato, «uno dei più perseguitati al mondo», secondo le Nazioni Unite. Si tratta di un gruppo etnico minoritario – fra il 4 e l’8% di una popolazione di circa 55 milioni di
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