L’Unione Europea alla prova della pace in Medioriente
La sfida è restare uniti e trasformare il proprio peso economico in una reale influenza politica nella Gaza del dopoguerra

Una manifestazione pro-Pal - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
È ancora presto dire se la guerra è terminata o se di sola tregua si tratta. Una fragile pace è, comunque, in cammino, e solo si può sperare vada lontano. Un piano c’è, quello di Trump, firmato dalle potenze garanti (Usa, Egitto, Qatar e Turchia), ma non dai contendenti. A Sharm el-Sheikh era presente Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo: «Insieme aiuteremo a ricostruire Gaza e a guarire le ferite», ha dichiarato. Il tema lo ha poi inserito nell’agenda della prossima riunione del 23 o
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.