Italia e spesa per la difesa al 2%: fragile escamotage contabile

Al vertice Nato che si terrà all’Aja il 25 e 26 giugno il nostro Paese vanterà il risultato. Ma non un solo euro è stato raggiunto in termini di spesa
Il segretario generale della Nato Rutte e la premier Meloni - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il segretario generale della Nato Rutte e la premier Meloni - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it

Al vertice Nato che si terrà all’Aja il 25 e 26 giugno l’Italia si presenterà sostenendo di aver raggiunto nel 2025 il 2% del rapporto tra spese della difesa e Pil (soglia «minima» approvata all’unanimità al vertice in Galles del 2014). Risultato mirabolante, se si pensa che pochi mesi fa il ministro Crosetto aveva auspicato il raggiungimento dell’1,57% entro l’anno, per salire all’1,58 nel 2026. Aver raggiunto il 2% significherebbe per l’Italia l’aver stanziato d’un sol colpo dieci miliardi in

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