Opinioni

Gli scacchi bresciani tornano a brillare

Covid, Capitale della Cultura e Netflix: così è tornato in auge il movimento nella nostra provincia, che ha ospitato i Campionati Italiani Assoluti
Scacchi - © www.giornaledibrescia.it
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C’è il forte rischio che il mondo degli scacchi bresciano tra qualche anno debba ringraziare il Covid, l’anno da Capitale della Cultura e pure una nota serie di Netflix. Sembra incredibile, ma è proprio così perché questi 3 fattori, uniti ai Campionati Italiani Assoluti disputati per la prima volta a Brescia, in modi diversi hanno riportato in auge una scacchiera assopita da oltre 20 anni. I numeri dei tesserati alla Federazione sono raddoppiati, i circoli sono tornati a fiorire e tanti giocatori on-line sono passati al gioco dal vivo.

Oltre a tutto questo ci sono i risultati dell’ultimo campionato nazionale, disputato a Torino tra novembre e dicembre parlano piuttosto chiaro: il 21enne di Bovezzo Gabriele Lumachi ha chiuso al terzo posto assoluto dopo che è riuscito a tenere la testa della classifica per quasi tutta la settimana, togliendosi lo sfizio di superare il campione in carica Luca Moroni; terzo posto (tra gli Under 20) per Gabriel Urbani. Il 17enne bresciano dopo esser stato campione italiano under 14 e under 16, è stato anche il miglior under 18 della finale.

Sembra quindi piuttosto luminoso il futuro degli scacchi bresciani nel firmamento italiano, e non solo, visto che il movimento è in netta crescita e i migliori talenti nazionali sono proprio figli della Leonessa d’Italia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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