Brescia e la liturgia laica della fatica e del lavoro
Roberto Rossini
Nel giorno del Primo di maggio vale la pena far memoria del lavoro come valore che accomuna tutti, indipendentemente dalle provenienze geografiche o culturali

Operai al lavoro - © www.giornaledibrescia.it
Nella storia industriale italiana, Brescia - si sa - ha un ruolo di primissimo piano, soprattutto per l’accelerazione tra fine Ottocento inizio Novecento, dove la nostra provincia si impose come uno dei luoghi più attivi e più simbolici dello sviluppo economico. In pochi anni il capoluogo si trasformò in una città più grande - si pensi all’espansione verso ovest - e più moderna. Il riconoscimento avvenne con l’Expo del 1904: l’Esposizione universale scelse la nostra città come sede internazional
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