Un cicorione per amico

I pomodori non amano abbronzarsi accanto ai cetrioli, ma neppure ai finocchi. Intrattengono invece buoni rapporti con il sedano, anche il prezzemolo è un apprezzato vicino di casa. A sua volta il cetriolo ha un buon feeling con la lattuga, ma non ha empatia con le patate. Le carote litigano ferocemente con la barbabietola ma andrebbero in vacanza con piselli e cipolle. Gli spinaci (chi l’avrebbe mai detto) amoreggiano con le fragole, che dal canto loro cedono al fascino dell’erba cipollina.
Quella dell’ortaglia è una comunità fatta di tante identità, trovare a ognuna i giusti vicini (noi coltivatori diretti la chiamiamo consociazione) è fondamentale perché possano crescere rigogliose. E felici. Essere accanto a chi ha le stesse esigenze di irrigazione o di concimazione è fondamentale.
Così pure nel nostro quotidiano, peraltro lo dice anche la scienza: avere amici fa bene alla salute e allunga financo la vita. Poter contare su un’ampia rete di affetti, familiari ma non solo, riduce il rischio di malattie rafforzando il sistema immunitario. Tutto questo è certo molto bello, ma trovare amici che non abbiano i difetti tipici del genere umano è sempre più complicato. Io ormai da qualche anno ho costruito un pregevole equilibrio dialogando con le mie verdure, il cicorione pan di zucchero è il mio preferito. Gli racconto i miei sogni, le mie aspettative, ma anche le mie amarezze, le mie sconfitte. Lui mi ascolta e nel suo silenzio mi conforta. A volte temo di essere troppo bizzarro, poi vedo le persone che parlano con il loro cane portandolo a spasso nella carrozzina, e allora penso che la normalità è un concetto molto relativo.
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