Giovanile e sbarazzino

Si invecchia senza accorgersene. Ho maturato questa straordinaria conclusione financo filosofica dopo attenta e meditata riflessione, basata ovviamente sui dati scientifici offerti dal quotidiano trascorrere dell’esistenza.
Fatevi allora prendere per mano e seguitemi nella mia disquisizione. Incuranti delle oltre cinquanta primavere che (splendidamente, va detto) avete archiviato, uscite di casa con elegante camicina a righe botton down, jeans e Converse bianche basse, look che vi esalta in maniera eccessiva, ed infatti la vicina che incontrate nel cortile sentenzia: complimenti, molto giovanile.
Un aggettivo che andrebbe vietato, uno spietato ammazza ego. Del resto però vi siete alzati dal letto scandendo a chiare lettere oplà. Per strada un’amica ultraottantenne definisce sbarazzine le vostre scarpe, e se siete sbarazzini è davvero finita. L’abito lungo a fiori in cotone leggero tutto abbottonato come la tonaca di un prete con cui vostra nonna andava a prendere il bertagnì al mercato era sbarazzino. Ora lo siete anche voi, giovanili e sbarazzini.
E mentre al supermercato cercate lo shampoo alla caffeina per scurire i (sempre meno) capelli che vi sono rimasti in testa pensate che in fondo non siete nemmeno così giovanili, figuriamoci sbarazzini. Poi all’improvviso compare un vostro vecchio compagno di scuola delle superiori, quello adorato da tutte le ragazze, un tempo palestrato, folta chioma bionda e occhi azzurri e oggi tutto ex, così finalmente un raggio di sole illumina la giornata: alla fine poteva andarvi anche molto peggio. Fondamentale guardare con tenacia al futuro, perché l’importante è la salute.
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