Il Bilancio Sociale: rendicontare lo stato di salute delle relazioni

L’accelerazione impressa negli ultimi anni, soprattutto da istituzioni sovranazionali, sulle tematiche ESG anche in tema aziendale, è la logica prosecuzione di un percorso avviato ormai da qualche decennio. La Corporate Social Responsability, la responsabilità sociale d’impresa prende avvio da un concetto molto semplice ed oggi assolutamente assodato secondo cui un’azienda non è un soggetto “chiuso”, avulso dal contesto nella quale opera, ma assolutamente connesso e interagente con i propri stakeholders, i portatori di interesse.
Oggi questo tema si arricchisce di un nuovo e più ampio vocabolario che giustamente guarda con maggiore decisione e urgenza alla sostenibilità ambientale, alla lotta alla povertà materiale e culturale, agli aspetti dell’inclusione e del consumo responsabile, in una dimensione che da “locale” si apre sempre di più e necessariamente a globale. È evidente che questo approccio, lo abbiamo compreso da tempo, si basa sul fatto che la globalizzazione non significa solo un mercato che abbraccia tutto il pianeta, ma anche che le conseguenze di cambiamenti di scenario possono avere dirette conseguenze sulle singole economie interconnesse, che decisioni prese dall’altra parte del globo possono avere ripercussioni quasi immediate anche sulle nostre economie locali. E viceversa.
C’è di mezzo, e di questo le imprese che redigono il Bilancio Sociale ne hanno piena consapevolezza, di raccontare e dare conto di una responsabilità condivisa, e quindi necessariamente un corrispettivo impegno di ognuno a farsi carico delle scelte che incidono sulla qualità del nostro contesto di vita e del nostro (unico) pianeta.

Il ruolo del Bilancio Sociale oggi
In questa nuova cornice ESG e che guarda agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, se parliamo di strumenti di rendicontazione sociale volontaria, il Bilancio Sociale o Bilancio di Coerenza in questi anni non ha perso il suo valore perché di fatto mantiene intatto il proprio obiettivo di fondo: rendicontare lo stato di salute delle relazioni di un’azienda con il proprio contesto economico, sociale e globale.
Misurare lo stato delle relazioni di un’impresa, come fosse un termometro sociale, significa oggi andare a verificare l’intensità, la qualità e la concretezza del rapporto tra l’impresa e il suo habitat; se questo rileva un malessere o una insufficienza, anche l’azienda nel suo complesso ne risulterà danneggiata; se invece lo stato delle relazioni evidenzia una capacità di fare rete, di essere costruttivi e costruttori di relazioni, anche l’andamento della azienda, si può esserne certi, ne beneficerà in tutte le sue espressioni, ambientali, sociali e di governance, ma anche e soprattutto economiche.
Il Bilancio di Coerenza di BTL Banca del Territorio Lombardo
Rendicontare lo stato delle relazioni tra la Banca e i portatori di interesse è anche l’obiettivo del Bilancio di Coerenza 2024 di BTL Banca del Territorio Lombardo presentato nei giorni scorsi. Le specificità di una realtà locale come BTL, che ha come mission statuaria la promozione e lo sviluppo del territorio e come forma giuridica quella della cooperativa di credito, ha richiesto di impostare il Bilancio di Coerenza secondo una logica a “cerchi concentrici” che, partendo dagli 11.000 soci e dai 400 collaboratori, giunge agli 83.000 clienti, alle comunità locali, le città e i paesi, ove la banca opera con 66 filiali su un territorio di competenza di 217 comuni, fino alla più ampia comunità globale con i temi connessi alla sostenibilità ambientale.

Più in dettaglio, unitamente agli interventi di beneficenza sul territorio (90 quelli deliberati nell’anno), è proseguito nel corso del 2024 il percorso di BTL per presidiare alcuni particolari ambiti ritenuti coerenti con la propria mission - dalla salute alla cultura, dallo sport alla promozione del territorio, dall’educazione finanziaria ai temi della sostenibilità ambientale - avviando una serie di collaborazioni continuative con realtà d’eccellenza del territorio bresciano e lombardo. Tra queste si ricordano Fondazione Poliambulanza, A2A Energia, Fondazione Brescia Musei, la Fondazione per l’educazione finanziaria, Fondazione Cogeme, Banco Alimentare della Lombardia, Pallacanestro Brescia e, ultima arrivata, la collaborazione con Intred.
Relazioni qualificate che permettono oggi a BTL, oltre che di alimentare la propria vocazione locale, anche di presidiare le tematiche ESG attraverso il contributo al perseguimento di alcuni degli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. Tra i fronti sui quali si è esplicata concretamente l’attenzione ESG della banca, l’offerta di strumenti creditizi “green” e prodotti di gestione del risparmio etico e sostenibile grazie alla decennale esperienza maturata dal Gruppo Cassa Centrale; l’organizzazione di eventi di approfondimento nella direzione di una sensibilizzazione dei privati e del mondo delle PMI al tema della transizione ecologica; e infine l’attivazione e lo sviluppo di partnership e progettualità comuni intorno alle tematiche social ed environmental.

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