In ballo c’è sempre la nostra sopravvivenza
Se il presente è il momento dell’agire, perché facciamo fatica a effettuare una svolta netta persino quando stiamo male? Siamo consapevoli delle nostre potenzialità o solo dei nostri limiti?

Il ballo c'è sempre la nostra sopravvivenza - © www.giornaledibrescia.it
A chi è esausto e non ce la fa più ricordo che anche Ada Blackjack era arrivata allo stremo delle forze. Aveva una fame tremenda ed era sola, su di un’isola sperduta, nel Mare della Siberia. Per questo imbracciò per la prima volta un fucile e uccise una foca. Aveva 25 anni, Ada, ma riuscì a sezionare l’animale attirando l’attenzione di un’orsa e del suo cucciolo. Terrore. Altro sparo. Fuga dei due. Questa situazione estrema, scritta nel diario della giovane inuit, unica sopravvissuta di una sped
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