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Vaccini, «Il 10 luglio saremo a 10 mln di somministrazioni»

Lo ha detto il presidente della Regione Attilio Fontana nel corso di un punto stampa sulle vaccinazioni. Tra luglio e agosto l'immunità di gregge
L'hub vaccinale in Fiera a Brescia
L'hub vaccinale in Fiera a Brescia
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«Sono orgoglioso di poter dire che la campagna sta procedendo il maniera ottimale 7,7 mln di somministrazione e più di un cittadino su 4 ha completato ciclo vaccinale. Il 10 luglio riusciremo a raggiungere i 10 mln di somministrazioni».

 

 

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso di un punto stampa sulle vaccinazioni anti-Covid in Lombardia. Il tasso di incidenza del Covid è sceso a 15,6 ogni centomila abitanti, l'indice Rt a quota 0,77, sono scesi anche i ricoveri negli ospedali dell'8% e nelle rianimazioni del 7%. Dati che ci inducono grande soddisfazione e cauto ottimismo - ha aggiunto Fontana -. Dobbiamo proseguire la campagna vaccinale e insistere sulle persone che non hanno aderito». «Nel mese di luglio - ha aggiunto - ci saranno ulteriori aperture, come ad esempio quella di togliere la mascherina, ma dobbiamo continuare a tenere un comportamento corretto, che vede nel distanziamento l'ultimo baluardo per non far tornare il virus, che c'è ancora ed è pericoloso soprattutto nella variante indiana. Con comportamenti seri sarà data la spallata definitiva».

«Dal 25 giugno in Lombardia, si potrà spostare l'appuntamento per la seconda dose». Lo ha detto il coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso di un punto stampa sulle vaccinazioni anti-Covid in Lombardia. «Ci appelliamo al buonsenso dei nostri cittadini affinché questo eventuale spostamento si faccia solo per una ragione importante, solo nei casi necessari, per evitare di ingolfare il sistema e creare problemi nelle agende - ha aggiunto -. Si dovrà fare con un preavviso di sette giorni. Si potrà spostare data, ora e centro vaccinale. Sarà consentita una sola modifica».

«Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante la categoria tra i 12 e i 20 anni, che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati, ma pensiamo che questo timore e questa sfiducia nel corso delle settimane andrà a calare e ci stiamo organizzando». Ha poi riferito Bertolaso. «Noi, a differenza di altri, non abbiamo fatto i vax day per i 18enni somministrando AstraZeneca. Non ci siamo messi ad andare controcorrente per far vedere che eravamo più bravi degli altri, ma abbiamo portato avanti un percorso di vaccinazione sulla base delle indicazioni del governo per fascia d'età», ha aggiunto. «Non sono riuscito a conseguire il traguardo di vaccinare tutti entro fine giugno, ma il motivo è che l'Europa ci ha fornito una quota di vaccini sensibilmente inferiori rispetto al previsto - ha concluso -. Nonostante questo sono stati portati a casa risultati più che positivi. Tutti gli over 80 sono stati di fatto vaccinati, i target degli over 60 sono stati anche in questo caso ottenuti».

«A cavallo tra luglio e agosto sicuramente l'immunità di gregge in questa regione sarà raggiunta e mi pare che i primi benefici si stiano già vedendo». Precisando meglio, l'ex numero uno della Protezione Civile ha detto che «oltre il 70% della copertura totale della Lombardia lo raggiungiamo di fatto entro la metà di agosto, ma considerando tutto quello che è accaduto in Lombardia, a mio modestissimo avviso, di fatto, a metà luglio l'immunità di gregge reale verrà raggiunta». «Quando davvero il 70% dei cittadini che vivono in Lombardia nell'ambito nel proprio organismo avrà un numero sufficiente di anticorpi contro il Covid - ha concluso -, a quel punto la situazione potrebbe e dovrebbe essere più tranquilla. Se scatterà a inizio luglio o a metà di agosto, credo che sia impossibile stabilirlo a livello burocratico».

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