Italia e Estero

Vacanze troppo «social»? I ladri ne approfittano

I principali «complici» dei malviventi sarebbero proprio i nostri ragazzi che darebbero troppe informazioni sui social network
Vacanze e social - © www.giornaledibrescia.it
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La sicurezza della propria casa è messa in pericolo dai social. Postate foto di voi al mare? Vi geolocalizzate? Questo è un vero cavallo di Troia. E non solo degli adulti, ma anche dei ragazzi: lo dice una ricerca di Skuola.net e Verisure.

Sono sette su dieci i giovani che sanno come  l’eccessiva visibilità online quando si parte per le vacanze, espone la propria casa a eventuali furti. Ciononostante, il 57% si geolocalizza sui social e quasi la metà lascia il profilo aperto.

Il 67% dei ragazzi tra gli 11 e i 25 anni intervistati pensa che ci sia un legame stretto tra i furti in casa e l’eccessiva visibilità online; appena il 9%, al contrario, non vede un collegamento; mentre il 24% pensa che, quando accade, si tratti solo di un caso.

Oltre la metà (57%) si geolocalizza quando arriva nel luogo della vacanza. Il 52% fa un racconto social della villeggiatura.

Ma chi può vedere questi contenuti? Molta più gente di quella che dovrebbe farlo: il 40% dei ragazzi ammette di avere profili social aperti a tutti (con un picco del 43% nella fascia d’età 15-19 anni), a cui si aggiunge un 13% che lascia campo libero non solo agli amici digitali ma anche agli amici degli amici. Solo il 21% tende a tenere il più possibile chiuso l’accesso alle proprie pagine.

 

Tutt’altro atteggiamento quello tenuto dai loro genitori, soprattutto in vacanza. Solo il 21%, secondo il racconto fatto dai figli, si geolocalizza quando è lontano da casa (il 18% ogni tanto, appena il 3% sempre). Il 3% tiene un diario digitale preciso e puntuale della trasferta, il 17% si limita alle cose principali. Tutti gli altri? O non utilizzano i social network oppure si tengono ben distanti dalla ricerca di like e commenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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