Italia e Estero

Ricciardi: «Possiamo vaccinare metà degli italiani entro giugno»

Il consigliere del ministro della Salute: «All'Italia 13,4 milioni di dosi in più di Pfizer dopo lo slittamento di AstraZeneca»
Una fiala di vaccino Pfizer-Biontech - Foto Ansa/Epa/Abir Sultan © www.giornaledibrescia.it
Una fiala di vaccino Pfizer-Biontech - Foto Ansa/Epa/Abir Sultan © www.giornaledibrescia.it
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Nel giorno dell'arrivo in Italia di circa 470mila dosi di vaccino anti-Covid, le buone notizie sembrano abbondare. «Per il momento siamo in grado di vaccinare circa la metà degli italiani, ovvero circa 20 milioninei primi 6 mesi del 2021». Ad affermarlo è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e professore di Igiene e Medicina preventiva alla Cattolica.

Lo slittamento delle previste dosi di vaccino Oxford-AstraZeneca «sarà infatti compensato da ulteriori dosi Pfizer. Dei 100 milioni di dosi Pfizer ulteriori opzionate dall'Ue - rileva - 13,4 milioni andranno all'Italia».

Le dosi di vaccino Oxford-AstraZeneca, ha sottolineato Ricciardi, «arriveranno cioè in ritardo, ma saranno compensate dalle dosi di Pfizer». Considerando i 13,4 milioni di dosi Pfizer aggiuntivi dall'Ue, chiarisce, «avremo quasi 30 milioni di dosi Pfizer nei primi 6 mesi del 2021 invece dei 16 milioni di dosi previsti». A queste dosi si aggiungono i 6 milioni di dosi previsti da Moderna: «Con questi vaccini, si conta di vaccinare circa la metà degli italiani vaccinabili, perchè vanno ovviamente esclusi - conclude - tutti i minori di 16 anni per i quali non è prevista la vaccinazione».

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