Italia e Estero

Radio Kiev: «Una guerra senza scopo, fatta per voglia di potere»

Slava è un uomo di 48 anni che vive nella Bassa Bresciana e che ogni sera si collega con amici e parenti in Ucraina
Due soldati ucraini - Foto Ansa/Epa/Sergey Kozlov © www.giornaledibrescia.it
Due soldati ucraini - Foto Ansa/Epa/Sergey Kozlov © www.giornaledibrescia.it
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Un ponte tra l'Italia, dove vive, e l'Ucraina, dove è nato e cresciuto. Slava è un uomo di 48 anni che vive nella Bassa Bresciana e che ogni sera si collega con amici e parenti che vivono in città e villaggi sotto gli attacchi dei soldati russi. Ogni giorno, attraverso Slava, parleremo con chi sta vivendo la guerra in prima persona: questo progetto si chiama «Radio Kiev» ed è a cura di Tonino Zana.

I carri armati americani sono arrivati in Ucraina e subito con loro Nancy Pelosi, leader assoluta dei democratici statunitensi. Tutto tiene, la dichiarazione al presidente Zelenski è stata chiarissima: «Saremo con voi fino alla fine della guerra».

Temi di guerra, temi di alleanza di fatto, no? «Il mio amico Constantin è personaggio sicuro e ha riferito le notizie dell'esercito ucraino. La raccomandazione che ci arriva dall'Ucraina è di essere prudenti e di non dare troppe notizie. Quello che sta succedendo adesso ripete i circa 65 giorni precedenti. Quello che c'era sulle mappe tre settimane fa è uguale. Sembra che a Mariupol si sia riusciti ad evacuare circa 100 persone con aiuto di Onu e non so in che modo la Russia abbia permesso questo, si tratta di donne e bambini. In questi due mesi, ci riferiscono le nostre fonti militari, Putin ha usato metà del suo arsenale missilistico nei confrontti dell'Ucraina, una nazione pacifica.

Una guerra fatta per voglia di potere di Putin, una guerra, senza senso, senza scopo perciò non arriverà a nessuno scopo. Noi ucraini sosteniamo che qualcuno per tutte le cose orribili compiute dovrà pagare. Adesso a Dnipro i miei parenti, due, compiono gli anni e festeggiano. Uno di loro ha un figlio di 20 anni che combatte nell'acciaieria di Mariupol e non lo sentiva da tre settimane. Nel giorno del suo compleanno, oggi, ha ascoltato la sua voce diretta: è vivo, sta bene ed è in una delle catacombe di Mariupol. È vivo, una buona notizia».

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