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Psicosi da attentato: a Torino i feriti sono 1.400

Si aggrava ancora il bilancio dei feriti causati dal panico tra i tifosi che assistevano alla finale Champions in piazza San Carlo
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Si aggrava ancora, a Torino, il bilancio dei feriti causati dal panico tra i tifosi che assistevano alla finale Champions dal maxi schermo allestito in piazza San Carlo

L'ultimo bilancio parla di circa 1.400 feriti, otto dei quali ricoverati in codice rosso. La maggior parte sono già stati medicati e dimessi. 

 

 

Tra i casi più gravi ci sono un bambino ricoverato in rianimazione all'ospedale Regina Margherita e una ragazza in prognosi riservata all'ospedale Molinette. Fonti sanitarie parlano poi di una 38enne in rianimazione al San Giovanni Bosco, andata in arresto cardiaco probabilmente per schiacciamento. Sempre al San Giovanni Bosco è ricoverato un 66enne con trauma toracico e ematoma lacero contusivo frontale.

 

 

Non è ancora chiara la dinamica dei fatti. Tra le ipotesi, una delle più probabili è che si sia scatenato il panico per l'esplosione di un petardo, ma c’è chi parla del crollo della ringhiera di una scala.

 

 

In mattinata è prevista in Prefettura una riunione per fare il punto della situazione. Presente anche la sindaca Chiara Appendino, che ha intanto annunciato su Twitter che il blocco del traffico previsto per oggi è stato revocato. «Tutti i veicoli potranno dunque circolare regolarmente», scrive la sindaca, che nella notte in un altro tweet si diceva «scossa per quanto successo in piazza San Carlo a Torino e vicina alle persone coinvolte». «Monitoriamo la situazione minuto per minuto», ha aggiunto.

 

 

Nel frattempo c’è spazio anche per la polemica politica, dato che il senatore del Movimento 5 Stelle Alberto Airola, in merito ai fatti di piazza San Carlo, parlava ieri sera di «numeri farlocchi» diffusi dai media «per infangare il buon lavoro dell'amministratone, di prefettura e questura».

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