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Premio Vergani al GdB e menzione speciale per Teletutto

Vince per la categoria carta Nuri Fatolahzadeh, ex aequo con Isaia Invernizzi. Riconoscimento anche per Salvatore Montillo
I giornalisti Nuri Fatolahzadeh del Giornale di Brescia e Salvatore Montillo di Teletutto al Premio Vergani - Foto © www.giornaledibrescia.it
I giornalisti Nuri Fatolahzadeh del Giornale di Brescia e Salvatore Montillo di Teletutto al Premio Vergani - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il Premio Vergani quest’anno è di casa a Brescia: a vincere per la categoria carta, ex aequo con Isaia Invernizzi (ex giornalista de l’Eco di Bergamo, ora a il Post), è Nuri Fatolahzadeh, giornalista del Giornale di Brescia, che si aggiudica il primo posto con la sua inchiesta su Caffaro. Non finisce qui per l’Editoriale Bresciana, perché anche Teletutto guadagna una menzione speciale grazie al lavoro di Salvatore Montillo, che ha presentato un'inchiesta multimediale sulle discariche della provincia di Brescia, «Da Montichiari a Calcinato, reportage nella pattumiera d'Europa». 

L’annuncio è arrivato in mattinata dall’Istituto Ciechi di Milano, dove si è tenuta la premiazione del «Nuovo Premio Guido Vergani 2021 - Cronista dell'anno 2020», un riconoscimento dedicato a servizi giornalistici e fotogiornalistici pubblicati tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020, promosso dal Gruppo Cronisti Lombardi con il contributo dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti (ALG) e dell'Unione nazionale cronisti italiani. Un premio che, come ha sottolineato il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti, «quest’anno in particolar modo vuole essere un riconoscimento ai cronisti, l’unico ancoraggio alla realtà nei mesi stravolti della pandemia».

«È stato molto complicato riuscire a trovare la concentrazione per altri temi che non fossero il coronavirus quest’anno - ha detto Nuri Fatolahzadeh ritirando il premio -, ma è stato uno sforzo fondamentale, perché senza di esso il rischio era che rimanessero sottotraccia questioni di primo piano per le vite dei cittadini». Sul podio per la categoria carta insieme a lei, al secondo posto Veronica Deriu di La Prealpina e al terzo Nello Scavo di Avvenire.

Inoltre, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il vice presidente di Coop Lombardia, Daniela Preite e il presidente del Gruppo Cronisti Lombardi, Fabrizio Cassinelli, nella sede dell'Istituto dei Ciechi hanno premiato anche Nico Acampora, patron del progetto solidale di PizzAut, la pizzeria onlus dove lavorano tanti ragazzi con problemi di autismo a Cassina Dè Pecchi (Milano). «Il Premio - ha detto Cassinelli - sottolinea l'alleanza che vogliamo tra la filantropia e il mondo dei media».

L'obiettivo del Premio Vergani è sottolineare il ruolo e la funzione che il cronista svolge nel lavoro quotidiano a contatto diretto delle istituzioni e dei cittadini, e per dare un concreto riconoscimento a coloro che si sono particolarmente distinti per impegno professionale e umano. Il concorso è riservato a giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti a tempo pieno che lavorano nelle redazioni di cronaca della Lombardia e, con una sezione speciale fuori concorso, ai blogger e ai freelance iscritti all'Ordine.

La giuria di questa edizione è stata presieduta dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana, che ha ricordato l’importanza oggi di riuscire a armonizzare i nuovi mezzi dei quali vive oggi il mondo dell’informazione. Con lui sul palco anche il presidente della ALG Paolo Perucchini, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia Alessandro Galimberti, il presidente della Fondazione Istituto dei Ciechi Rodolfo Masto, e il vicepresidente del Gruppo Cronisti Beppe Spatola.

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