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Monaco, pedofilia: il rapporto sul fenomeno tra 1945 e il 2019

Almeno 497 persone avrebbero subito abusi nell'arcidiocesi tedesca. Nel documento Josef Ratzinger è accusato di comportamenti erronei
Papa Ratzinger - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Almeno 497 persone avrebbero subito danni nell'ambito di abusi pedofili nell'arcidiocesi di Monaco, secondo un rapporto sul fenomeno e sul suo occultamento fra il 1945 e il 2019 letto da Martin Pusch.

Per lo più giovani vittime di sesso maschile, il 60% in età 8-14 anni. Coinvolti come presunti artefici almeno in 235, fra cui 173 preti, 9 diaconi, 5 referenti pastorali, 48 persone di ambito scolastico. Nel rapporto Josef Ratzinger è accusato di comportamenti erronei in quattro casi (era arcivescovo).

In una dichiarazione scritta, Ratzinger ha respinto le accuse, ma i legali del Rapporto definiscono poco credibile questa smentita. Al cardinale Marx, assente alla presentazione del rapporto, attribuiti errori su due casi nel 2008.

«Benedetto XVI fino ad oggi pomeriggio non ha conosciuto il rapporto dello Studio legale
Westpfahl-Spilker-Wastl, che ha più di 1.000 pagine. Nei prossimi giorni esaminerà con la necessaria attenzione il testo. Il Papa emerito, come ha già più volte ripetuto durante gli anni
del suo pontificato, esprime il turbamento e la vergogna per gli abusi sui minori commessi dai chierici, e manifesta la sua personale vicinanza e la sua preghiera per tutte le vittime, alcune delle quali ha incontrato in occasione dei suoi viaggi apostolici». Lo ha dichiarato mons. Georg Gaenswein, segretario particolare del Papa emerito Benedetto XVI.

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