Mille Miglia, Vesco e Moceri: duetto da sogno stile «Il sorpasso»
La chimera è questa: Andrea Vesco e Giovanni Moceri, fianco a fianco, a bordo di una Lancia Aurelia B24 sul lungomare del Romito. Non ce ne vogliano i loro navigatori, Fabio Salvinelli e Daniele Bonetti, ma il paesaggio dell’ultima scena de «Il sorpasso» di Dino Risi, che ieri gli equipaggi hanno attraversato, ci ha ispirato questa visione. Forse sarà il caldo, fatto sta che si è avverato nel giro di pochi minuti. In quel di Castiglione della Pescaia, digerito il pranzo, i due campioni si sono prestati a un’intervista doppia. Ecco allora due dei favoriti dell’edizione 2021 a confronto.
Partiamo secchi: cosa puntate a ottenere dalla Mille Miglia di quest’anno? «Vorrei cercare di vincere, ma ci sono avversari molto forti. Uno è lui» ammette il bresciano, vincitore dell’ultima edizione, indicando Moceri. «E io vorrei battere Vesco» risponde schietto il pediatra di Palermo, primo classificato nel 2019.
Come siete messi adesso in classifica? «Io sono dietro, credo» ride il siciliano. L’avversario sportivamente replica: «Sono avanti io sì, ma vale molto poco. La posizione che conta è quella di Brescia, alla fine, non certo a metà della seconda tappa».
E fin qui, come è andata? Vesco, che per professione organizza competizioni per auto d’epoca, è il primo a alzare il cofano. «Per ora abbastanza bene: nessuna noia meccanica, nessun problema alla vettura, fa solo caldo. Ma è un problema di tutti. La gara è più insidiosa di quello che si può percepire da fuori. È lunga e difficoltosa, mantenere la concentrazione non è sempre facile. Ci sono sempre tanti chilometri tra una prova e l’altra e stiamo faticando un poco più di ottobre scorso per quanto riguarda l’errore medio».
Qualche inconveniente tecnico in più per il rivale: «Siamo intoppati in qualche problemino elettrico all’impianto della vettura, ma non ci lamentiamo. Non ci aspettavamo una gara così tecnica e registriamo difficoltà nella gestione delle prove cronometrate. Ma cerchiamo di tenere duro fino alla fine e speriamo in una serie positiva».
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