Italia e Estero

Londra, corteo anti Brexit: «Siamo un milione»

Manifestazione nella capitale inglese per chiedere un secondo referendum e la revoca dell'articolo 50 sull'uscita dalla Comunità europea
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Sono più di un milione le persone scese in piazza a Londra nel grande corteo anti Brexit di oggi per invocare un secondo referendum. Lo affermano i promotori della piattaforma 'Peoplès Vote', parlando di una partecipazione «straordinaria». La cifra, non corroborata da fonti indipendenti, va oltre quella indicata nella precedente manifestazione analoga svoltasi sempre nel cuore della capitale britannica nell'ottobre scorso con una stima accreditata di 700.000 persone circa.

La testa del corteo ha raggiunto la piazza del Parlamento (Parliament Square) mentre un fiume di persone, di ogni età e origine varia (non britannici e italiani inclusi), continua a snodarsi per la strade fra il punto di partenza di Hyde Park, Piccadilly e l'approdo di fronte a Westminster. Qui è stato montato un palco per permettere ad alcuni dei molti politici presenti di rivolgersi alla folla. Fra gli oratori il sindaco laburista di Londra, Sadiq Khan, il vice leader del Labour, Tom Watson (ma non il leader Jeremy Corbyn, assente), il conservatore pro Remain Dominic Grieve, il LibDem Vince Cable, la pasionaria ex Tory Anna Soubry, la first minister indipendentista della Scozia (Snp), Nicola Sturgeon. 

In strada sventolano bandiere dell'Ue, britanniche e scozzesi, fra cartelli e slogan come: «Revochiamo l'articolo 50», «Vogliamo un altro Voto del Popolo», «Amiamo l'Ue», ma anche «Amo il socialismo, odio la Brexit» 

 

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