Italia e Estero

Le misure anti Covid-19 sulle quali deciderà oggi il Cdm

Sono emerse dalla cabina di regia: mascherine all'aperto, Ffp2 per eventi, Green Pass di sei mesi, divieto di feste all'aperto fino al 31 gennaio
Una strada affollata in centro a Roma - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una strada affollata in centro a Roma - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Le nuove misure per il contrasto al Covid dovrebbero prevedere l'obbligo di mascherina all'aperto in tutta Italia, la riduzione della validità del Green Pass da nove a sei mesi, la possibilità di somministrazione della terza dose dopo quattro mesi, il divieto di feste all’aperto fino al 31 gennaio. 

È l'orientamento che emerge dalla cabina di regia conclusa alle 13, dopo due ore, a Palazzo Chigi, per decidere la nuova stretta anti Covid alla luce degli ultimi dati sulla variante Omicron.

Deciderà il Consiglio dei ministri, che si riunirà alle 17. Lo apprende l’Ansa da fonti governative. Un pacchetto di nuove regole e restrizioni che il governo ritiene necessario per fermare la risalita della curva dei contagi, che nella giornata di ieri, mercoledì 22 dicembre, ha fatto registrare oltre 36 mila nuovi contagi in tutto il Paese.

Ecco le misure su cui dovranno decidere i ministri questo pomeriggio:

Mascherine

Viene previsto l'obbligo di mascherine all'aperto anche in zona bianca e viene introdotto l'obbligo di Ffp2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto, anche Tpl.

Green Pass di sei mesi

Il Green pass dovrebbe durare sei mesi dal primo febbraio. Il tempo di durata del Green pass dunque passerà dagli attuali nove ai sei mesi.

Terza dose dopo 4 mesi

Con ordinanza del ministro della salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Si attende però sul punto un approfondimento tecnico, che coinvolgerebbe anche l'Aifa.

Feste all’aperto vietate fino al 31 gennaio

Fino al 31 gennaio sono vietati eventi e feste che implichino assembramenti all'aperto. È uno dei punti sui quali si sarebbe trovato un accordo nella cabina di regia anche con l'obiettivo di uniformare le misure in tutta Italia visto che alcune regioni e sindaci si erano già mossi in questa direzione. 

In particolare, per poter partecipare ad una festa in un locale o per andare a ballare in discoteca tra il 28 e il 31 dicembre bisognerà aver fatto la terza dose del vaccino oppure avere l'esito negativo di un tampone se si è ancora in attesa del booster. Sarebbe questo l'orientamento emerso dalla cabina di regia sulla questione dei tamponi per i vaccinati anche se una decisione definitiva, spiegano diverse fonti, sarà presa in Cdm.

Obbligo vaccinale per la Pa

Il governo valuta l'introduzione dell'obbligo di vaccini per tutta la Pubblica amministrazione. Lo si apprende da diverse fonti dell'esecutivo al termine della cabina di regia sul Covid. La valutazione sarebbe ancora in corso e una decisione sarà presa anche alla luce del confronto con le Regioni.

Scuole aperte e screening prima del rientro

Per consentire il ritorno in classe in sicurezza alla fine delle vacanze di Natale potrebbe esserci uno screening straordinario degli studenti. Nella conferenza stampa di fine anno il presidente del Consiglio Mario Draghi ha escluso il prolungamento delle vacanze e ribadito che si farà di tutto per evitare la Dad. A occuparsi dello screening, dicono sempre le fonti, dovrebbe essere il commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo.

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