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La Sardegna si allontana sempre più dalla zona bianca

Si assiste a un'impennata di nuovi contagi, 211 in 24 ore, sale anche il tasso di positività che, su 3.546 tamponi effettuati si attesta sul 5,9%
Mare sardo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Sardegna si allontana sempre più dalla zona bianca. I numeri sono tutti in crescita tranne le percentuali dei pazienti Covid ricoverati negli ospedali dove il numero resta stabile, con 200 posti letto occupati dei quali 173 in area medica (con una pressione rilevata all'11%) e 27 in terapia intensiva (12%).

Si assiste invece ad un'impennata di nuovi contagi, 211 in 24 ore e sale anche il tasso di positività che, su 3.546 tamponi effettuati si attesta sul 5,9%. Secondo la Fondazione Gimbe, nella settimana 17-23 marzo aumenta, inoltre, l'indicatore sui casi attualmente positivi per 100.000 abitanti che arrivano ad essere 817, cioè più dei 50 x100mila abitanti sotto i quali scatta la zona bianca (se mantenuto per tre settimane consecutive).

Inoltre si registra un aumento del 40,4% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. Intanto nell'Isola si registra un nuovo decesso (1.219 in tutto). E mentre in 33 comuni del sud Sardegna arriva questo fine settimana lo screening di massa Sardi e Sicuri, la regione resta ultima tra quelle italiane per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. L'isola è ferma al 3,4%, insieme alla Calabria, mentre la media italiana si attesta sul 4,4%. Non va meglio neppure la percentuale di over 80 che ha avuto le due dosi, pari al 5,6%: anche in questo caso la Sardegna è ultima in Italia dove, invece, la media delle immunizzazioni è pari al 19,1%.

Sempre secondo la Fondazione Gimbe sono solo il 30,9%, invece, ultraottantenni che hanno ricevuto la prima somministrazione. «Se consideriamo che le linee guida del Governo prevedono una scorta del 30% per garantire le seconde inoculazioni in caso di ritardi o riduzioni delle consegne, per noi accentuati dalla condizione di insularità, ci rendiamo conto che la Sardegna è assolutamente in linea con il piano di vaccinazioni previsto», ha replicato il governatore Christian Solinas. Intanto dopo un accordo anche i medici di base possono partire con e vaccinazioni anche se restano dubbi sulla somministrazione a domicilio.

Due comuni del nord Sardegna sono già dichiarati «zona rossa» dai sindaci. A Golfo Aranci, secondo i dati comunicati da Ats, i residenti positivi al virus sono oggi 42, cinque in più rispetto alla precedente rilevazione. Proprio nel comune gallurese martedì 30 marzo partirà la campagna di screening su tutta la popolazione. Difficile la situazione anche a Uri, nel Sassarese.

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