Italia e Estero

I monopattini elettrici saranno equiparati alle biciclette

Lo stabilisce un emendamento alla manovra approvato oggi in commissione Bilancio. Esulta Legambiente
Un monopattino elettrico su una pista ciclabile - Foto Ansa - Alessandro Di Marco © www.giornaledibrescia.it
Un monopattino elettrico su una pista ciclabile - Foto Ansa - Alessandro Di Marco © www.giornaledibrescia.it
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Giù dal treno all'arrivo in stazione, o piegato dietro la scrivania in ufficio pronto alla partenza per barcamenarsi tra un appuntamento e un altro. 

I monopattini elettrici ora sono equiparati alle biciclette e potranno circolare, rispettando il Codice della strada, grazie a un emendamento alla manovra di Italia Viva approvato dalla commissione Bilancio del Senato. La svolta definitiva arriverà con l’approvazione della legge di Bilancio da parte dei due rami del Parlamento, ma la strada è segnata.

«Un provvedimento che faciliterà non solo il lavoro di migliaia di amministratori, ma anche la vita di tante persone», ha spiegato il papà dell'emendamento, il senatore Eugenio Comincini. Veri e propri status symbol della nuova micromobilità elettrica, i monopattini restano comunque osservati speciali. È infatti in corso da parte dell'Unione Europea, ha ricordato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, una valutazione di natura tecnica. 

La svolta per l'uso in Italia di questi mezzi è arrivata dopo una lunga scia di multe, anche salate, 6mila euro da Brescia a Modena, passando per Bari e Torino. E proprio il superamento del problema delle multe è stato l' obiettivo primario che sta dietro l'approvazione dell'emendamento. 

Soddisfatta Legambiente: «Una buona notizia per l'ambiente», ha commentato il vicepresidente dell’associazione, Edoardo Zanchini. «Ora il nostro auspicio - afferma Zanchini - è che si arrivi al traguardo finale senza nessun ripensamento, approvando una legge di bilancio che creda e punti davvero sulla mobilità a emissioni zero».

A Brescia, per sostenere la causa dei monopattini elettrici, era stata avviata una raccolta di firme con un appello, rivolto alla Loggia, perché venisse avviata la sperimentazione perché potessero circolare in città. La novità arrivata da Roma, però, semplifica le cose, equiparando questi mezzi alle bici ed eliminando i dubbi in materia. 

 

 

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