Una raccolta firme per i monopattini elettrici in città

Il Comitato micromobilità Brescia si è attivato per convincere la Loggia ad aderire alla sperimentazione sui monopattini elettrici
La raccolta firme è attivata in negozi e locali di Brescia
La raccolta firme è attivata in negozi e locali di Brescia
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Arnold’s in piazzale Arnaldo, Cover Store e Soks in via X Giornate, il caffè Magenta lungo l’omonimo corso o l'Osteria San Francesco in via Tresanda San Nicola: sono alcuni dei negozi e locali in cui è attiva la raccolta firme per introdurre anche a Brescia la sperimentazione per l’utilizzo dei monopattini elettrici nelle vie cittadine, superando le attuali norme che di fatto ne impediscono la circolazione su strade pubbliche.

L’iniziativa è stata lanciata dal Comitato micromobilità Brescia, con l’hashtag #Monopattinolibero: la pagina Facebook conta un centinaio di iscritti, ma la causa sembra ottenere sempre più sostenitori col passare dei giorni. Anche perché diversi bresciani hanno acquistato un monopattino elettrico per gli spostamenti in città, ma sono impossibilitati a usarlo, pena sanzioni pesanti.

 

 

Uno di loro, di cui abbiamo scritto nelle scorse settimane, si è ritrovato con cinquemila euro di multa e il sequestro del mezzo. Senza omologazione, targa e assicurazione, infatti, non si può circolare. In città come Verona, Torino e Milano è stata avviata una sperimentazione per consentirne l’utilizzo mentre Brescia, nonostante le sollecitazioni del consigliere di maggioranza in Loggia Fabrizio Benzoni e di alcuni colleghi dell’opposizione, resta a guardare.

 

 

 

 

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