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Guerra in Ucraina, Usa blocca gas e petrolio russi: liveblog

Non si arresta l'invasione del Paese da parte delle forze russe, come pure prosegue la resistenza di Kiev
  • Ucraina, profughi in fuga dalla guerra
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Tredicesima giornata di guerra in Ucraina. La cronaca di nuove ore segnate dall'incertezza sulle possibilità di effettiva attivazione di corridoi umanitari, promesse dai russi da giorni ma di fatto sfumate sino ad ora (qui la cronaca della giornata di ieri). Il Paese resta in fiamme, mentre le trattative sembrano destinate a non riprendere sino a giovedì.

20.35 - Accordo per il trasferimento dei jet polacchi in base Usa tedesca
Usa e Polonia hanno siglato un accordo per il trasferimento di tutti i Mig-29 di fabbricazione russa polacchi «immediatamente e senza costi» ad una base americana in Germania, una mossa che potrebbe preludere alla consegna dei jet all'Ucraina. Lo scrive Politico citando il ministero degli esteri di Varsavia. 

20.13 - Russia annuncia nuova tregua temporanea domattina
La Russia dichiara una nuova tregua temporanea a partire dalle 10 ora locale per consentire corridoi umanitari. Lo riferisce il ministero russo della Difesa citato dalla Tass. Lo stesso ministero menziona corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol.

19.27 - Gelmini: «Usiamo i Covid hotel per i profughi ucraini»
«Le Regioni e le Province autonome possono utilizzare le strutture già allestite per l'emergenza pandemica, nonché adottare soluzioni di accoglienza temporanea presso strutture alberghiere o ricettive. L'obiettivo è assicurare l'accoglienza a tutti i profughi in arrivo in Italia dall'Ucraina. Le Prefetture, in raccordo con i commissari, provvedono a fronteggiare le esigenze di accoglienza sul territorio dei cittadini ucraini, a partire dalle operazioni di identificazione, servendosi della rete dei centri di accoglienza già in essere». Così, a quanto si apprende, il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini nella Conferenza Unificata con Regioni, Comuni e Province. 

17.31 - Gli Usa non importeranno gas e petrolio russi
Gli Usa vieteranno l'import di petrolio e gas russi: lo ha confermato Joe Biden parlando dalla Casa Bianca, dopo le indiscrezioni dei media. 

17.27 - Regno Unito: stop a gar e petrolio russo da fine anno
Il Regno Unito si impegna a ridurre a zero le sue forniture energetiche di gas e petrolio dalla Russia già entro la fine del 2022. Lo ha annunciato oggi il governo di Boris Johnson. L'isola, a differenza di diversi Paesi dell'Europa continentale, importa da Mosca un quantitativo residuale di queste materie prime rispetto al suo fabbisogno complessivo.

17.08 - La stima del Pentagono: tra i 2.000 e i 4.000 morti tra i soldati russi
Il Pentagono stima che siano morti tra i 2.000 e i 4.000 soldati russi nelle quasi due settimane di invasione in Ucraina. Lo ha riferito ad una commissione del Congresso il gen. Scott Berrier, direttore dell'agenzia di intelligence militare della difesa Usa.  

15.52 - L’Ue studia nuove sanzioni
L'Unione europea sta mettendo a punto nuove sanzioni nei confronti della Russia e della Bielorussia. Le misure sono destinate ad allungare la lista degli oligarchi nel mirino di Bruxelles e potrebbero riguardare anche la sospensione di alcune banche bielorusse dal sistema di pagamenti swift. Ma, a quanto si è appreso, non riguarderanno il settore energetico, cioè le forniture di gas e petrolio.

14.24 - Interrotta l’evacuazione di Sumy
A Sumy l'evacuazione dei civili attraverso il cosiddetto «corridoio verde» è stata interrotta «a causa dei bombardamenti dei carri armati nemici». Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, citando un suo corrispondente nella zona. Tutte le auto in uscita vengono rimandate indietro così come e le persone che tentavano di lasciare la città a piedi.

Ore 14.09 - Grandi (Unhcr): «Più rapida fuoriuscita di profughi dalla Seconda guerra mondiale»
In Ucraina è in corso «la crisi di profughi più veoloce in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale». Ad affermarlo è l'Alto Commissario dell'Onu per i rifugiati, Filippo Grandi. Che in un tweet attesta come si siano già raggiunti i due milioni di persone in fuga. Per la maggior parte donne, bambini e anziani.

Ore 14.00 - Il Papa: «Prego per madri e bimbi in fuga»
«Penso alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Sono tanti!». Lo dice Papa Francesco in un tweet nel giorno dell'8 marzo dedicato alle donne. Il Pontefice continua i suoi messaggi per la pace in Ucraina, utilizzando oltre alle nove lingue ufficiali del suo account anche il russo e l'ucraino. «La Regina della Pace ottenga concordia ai nostri cuori e al mondo intero», dice il Papa nel tweet che lo ritrae in preghiera davanti ad una icona mariana.

Ore 12.10 - Aperti cinque corridoi umanitari
Cinque sarebbero i corridoi aperti dai russi: Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Il governatore della regione della capitale ha dato conto di almeno 150 persone fatte evacuare stamattina. Civili via anche da Irpin, il sobborgo a ovest di Kiev teatro dei combattimenti più pesanti. Sembra reggere il corridoio a Sumy, a circa 350 chilometri a Est di Kiev, vicino al confine con la Russia, dove questa mattina almeno 21 persone, due bimbi, sono rimaste uccise sotto il fuoco russo. A Mariupol gli ucraini denunciano che i russi non rispettano il corridoio umanitario. 

Orfanatrofio evacuato a Hulaipole, i bimbi raccolti alla stazione di Lviv - Foto Vitaly Hrabar / Epa © www.giornaledibrescia.it
Orfanatrofio evacuato a Hulaipole, i bimbi raccolti alla stazione di Lviv - Foto Vitaly Hrabar / Epa © www.giornaledibrescia.it

Ore 12.04 - Zelensky: «Pronti al dialogo, non alla resa»
Dialogo sì, capitolazione no. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky apre alla possibilità di trovare un compromesso sui territori del Donbass e della Crimea, ma tiene il punto. L'Ucraina non si arrenderà a Mosca. Nel Paese, dove le armi non tacciono mai, sono in corso operazioni di evacuazione - donne, anziani, bambini - da diverse città, dove la popolazione sotto assedio è ormai allo stremo e dove si continua a morire. Come a Sumy, a Est, dopo un attacco all'alba. Si aggrava la situazione umanitaria, con due milioni di profughi, mentre sul fronte dei negoziati e delle pressioni su Putin, l'Europa cerca di coinvolgere la Cina. Intervistato dall'emittente americana Abc, Zelensky afferma che si può discutere e trovare «un compromesso su come questi territori continueranno a vivere», riferendosi alla Crimea e alle «pseudo Repubbliche» separatiste del Donbass. Dialogo ma niente resa, e lancia un 'j'accusè all'Occidente, reo di «promesse non mantenute».

Ore 10.36 - Aereo italiano impegnato nel controllo dei confini ucraini
Uno speciale Gulfstream G550 dell'Aeronautica militare italiana, velivolo specializzato nell'attività di sorveglianza e inteligence, decollato da Pratica di Mare sta controllando gli spazi aerei ai confini orientali della Nato, come emerge dalle tracce documentate dal sito Geopolitical Center.

Ore 10.30 - «Ferma lo spargimento di sangue»
L'ex presidente filorusso dell' Ucraina, Viktor Yanukovich, chiede all'attuale numero uno, Volodymir Zelensky, di «mettere da parte l'orgoglio» e di fermare la guerra «ad ogni costo». L'appello è contenuto in una lettera pubblicata dai media russi, secondo quanto riportato dal Kyiv Independent. «Voglio fare una richiesta, in modo presidenziale e anche  un po' paterno, a Zelensky», ha detto l'ex presidente. «Volodymir, forse sogni di diventare un vero eroe, ma l'eroismo non è ostentazione, non è combattere fino all'ultimo ucraino».

Ore 9.46 - La Russia conferma il cessate il fuoco in 5 città
«Per una evacuazione sicura dei civili da aree popolate, viene dichiarato un cessate il fuoco e sono aperti corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, e Mariupol dalle 10 di oggi», ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dall'agenzia Interfax.

Ore 9.30 - Zelensky: «Ci sarà la guerra mondiale»
«Questa guerra non finirà così. Scatenerà la guerra mondiale»: lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un'intervista al programma World News Tonight della ABC. Zelensky afferma inoltre che il presidente russo Vladimir Putin è un criminale di guerra: «Tutti coloro che sono venuti sulla nostra terra, tutti coloro che hanno dato gli ordini... sono tutti criminali di guerra».

Ore 9.19 - Scattato il «cessate il fuoco»
È scattata alle 9, ora locale (le 8 italiane), il cessate il fuoco in Ucraina per permettere l'evacuazione di civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy secondo l'accordo siglato ieri a conclusione del terzo incontro negoziale tra la delegazione ucraina e quella Russa dopo il flop dei corridoi umanitari che ieri non hanno avuto alcun esito.

Ore 9.04 - Usa: «Dalla Russia solo bugie»
«L'Ucraina non vuole la guerra, l'operazione militare della Russia sta provocando una guerra. Da Mosca solo bugie». Lo ha scritto su Twitter il portavoce del dipartimento di Stato Usa, Ned Price, ripostando un tweet dell'Ambasciata russa nel Regno Unito che riportava una dichiarazione del ministro degli Esteri di Mosca, Serghei Lavrov, secondo il quale «l'obiettivo dell'operazione militare russa è fermare qualsiasi guerra che possa avvenire su territorio ucraino o partire dall' Ucraina».

Ore 7.20 - «Corridoi umanitari dalle 8»
La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di domani mattina (le 8 in Italia) per l'evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy (colpita pesantemente nelle scorse ore: tra le vittime ci sarebbero anche bambini), Kharkiv e Mariupol. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati stamani, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggio.

Ore 7.18 - Danneggiato impianto di medicina nucleare
L'Aiea, l'agenzia internazionale per l'energia nucleare riporta la notizia di fonti governative ucraine relative al danneggiamento nel corso dei bombardamenti di un impianto di  medicina nucleare avvenuto nella giornata di domenica vicino a Kharkiv. Non sarebbe stato tuttavia rilevato aumento dei livelli di radioattività nella zona.

Ore 7.10 - «Ucciso il generale russo che prese la Crimea»
Le forze ucraine hanno annunciato nella notte l'uccisione del generale russo Vitaly Gerasimov, durante un blitz dei servizi militari di Kiev nei pressi di Kharkiv. La notizia, rilanciata dal Kyiv Indipendent, riguarda l'alto ufficiale russo ritenuto l'artefice della conquista della Crimea nel 2014. 

Ore 07.01 - Porto di Odessa, esplosioni nella notte
Forti esplosioni sono state udite nella notte nella città portuale di Odessa. Lo riferisce il corrispondente della Bbc. «Abbiamo appena sentito tre o quattro forti esplosioni provenire da ovest. Ci è stato detto che era il sistema di difesa ucraino che abbatteva i missili russi in arrivo lanciati da una delle numerose navi da guerra situate al largo della costa qui». Questa mattina la marina militare ucraina ad Odessa aveva annunciato di aver colpito una nave russa provocando danni significativi.

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