Italia e Estero

Gli esponenti di Italia Viva sono usciti dal Governo

La crisi è aperta. Le dimissioni sono state annunciate dal leader di Iv Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa alla Camera
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Abbiamo convocato questa conferenza per fare il punto sulla situazione politica del paese e per annunciare le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Scalfarotto». Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa alla Camera.

«È molto più difficile lasciare una poltrone che aggrapparsi allo status quo. Noi viviamo una grande crisi poltica, stiamo discutendo dei pericoli legati alla pandemia. Davanti a questa crisi il senso di responsabilità è quello di risolvere i problemi, non nasconderli», ha detto Renzi all’inizio della conferenza stampa che ha di fatto aperto la crisi, dopo giorni di tensioni.

«La nostra responsabilità è dare risposte al paese», ha aggiunto, dichiarando la propria «fiducia incrollabile» nei confronti di Mattarella e sostenendo che la crisi politica non è stata aperta da Italia Viva. «È aperta da mesi», ha detto, accusando il presidente del Consiglio Conte e il resto della maggioranza di non avere rispettato le regole della democrazia in quest’anno di governo.

«C'è una drammatica emergenza da affrontare ma non può essere l'unico elemento che tiene in vita il governo. Rispondere alla pandemia significa avere desiderio e bisogno di sbloccare i cantieri e agire sulle politiche industriali», ha aggiunto. «Ci sarà un motivo se l'Italia è il Paese ha il maggior numero di morti e il Pil che crolla».

Adesso che succede? «Voteremo a favore dello scostamento di bilancio, siamo pronti a votare per le msiure sul Covid, in aula saremo dalla parte del governo quale esso sarà per il decreto Ristori - ha detto Renzi -. Siamo pronti a dare una mano, a parlare di tutto con tutti, senza ideologia. Non siamo irresponsabili». Resta il problema di come possa proseguire la maggioranza. «Il presidente Conte? Noi non abbiamo nessuna pregiudiziale sui nomi, noi non faremo mai i ribaltoni o un governo con la destra populista, non abbiamo mai fatto un governo con Salvini e non mi sembra questo il momento per iniziare», ha aggiunto Renzi rispondendo ai giornalisti. «L'appello di Mattarella è stato uno dei più belli mai fatti ma costruire, lo sanno bene chi crede nella logica di grandi costruttori di cattedrali, non si fa sulla sabbia. Biosgna chiarire cosa si fa, non è che ogni volta ci si rimette in gioco. Se invece non è chiaro dove vogliamo arrivare non c'è alcuna costruzione possibile. Prima di costruire vogliamo vedere il progetto». E ancora: «Se c'è governo istituzionale siamo pronti, ma anche a opposizione».

Lo sbocco della crisi? «Tocca al presidente del Consiglio, noi siamo pronti a discutere di tutto. Non abbiamo nessuna pregiudiziale né su formule né su nomi». In parlamento, ad ogni modo, «ci sono le condizioni per evitare il voto».

 

 

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