Italia e Estero

Femminicidi: nella metà dei casi il killer è il partner

Dati 2018: in calo gli omicidi in genere, ma per le donne scatta l’allarme domestico
Un flash mob con sedie rosse vuote per ricordare le vittime di femminicidio - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un flash mob con sedie rosse vuote per ricordare le vittime di femminicidio - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Ancora in calo gli omicidi in Italia, ma non quelli che hanno per vittime le donne: otto donne su dieci conoscevano il proprio assassino. Non è rassicurante sul fronte dei femminicidi il report dell’Istat riferito al 2018, in cui si sono registrati 345 omicidi rispetto ai 357 dell’anno precedente. Di questi, 212 hanno interessato gli uomini e 133 le donne, che dall’11% di vittime sul totale nell’anno 1990, raggiunge il 38,6% nel 2018.

Per le donne il rischio è soprattutto nell’ambiente domestico. Delle 133 donne uccise nel 2018, più dell’80% è stata vittima di una persona conosciuta. In particolare, nel 54,9% dei casi dal partner attuale o dal precedente. Sono state uccise dal proprio partner 63 donne (47,4%) mentre per altre dieci (7,5%) l’autore del delitto è quello precedente.

Altre 33 (24,8%) sono state vittima di un parente e solo nel 12,5% l’autore è sconosciuto. Infine nel 6,8% dei casi si tratta di un omicidio con autore non identificato. Tra i partner, nel 2018, i mariti e gli ex mariti sono stati gli autori del 71,2% degli omicidi, con una percentuale in crescita rispetto al 2017 (anno che ha registrato il valore minimo, 51,9%). Riguardo agli uomini, il 37,7% è vittima di sconosciuti mentre il 33% non ha un autore identificato. 

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