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Dove si può entrare senza Green Pass: il nuovo Dpcm

Le misure saranno in vigore dal 1° febbraio, data in cui si ridurrà da 9 a 6 mesi la validità del certificato
Nel nuovo Dpcm l'applicazione delle regole in vigore dal 1° febbraio - Foto Ansa/Luca Zennaro © www.giornaledibrescia.it
Nel nuovo Dpcm l'applicazione delle regole in vigore dal 1° febbraio - Foto Ansa/Luca Zennaro © www.giornaledibrescia.it
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm che indica le attività commerciali in cui dal primo febbraio sarà possibile continuare ad accedere senza Green Pass: nell'elenco i supermercati e i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, sanitarie, ottici, l'acquisto di carburanti, prodotti per animali e per il riscaldamento. Senza pass sarà possibile anche entrare negli uffici giudiziari o di pubblica sicurezza per presentare denunce.

Le misure saranno in vigore dalla data di efficacia del Dpcm e comunque di certo a partire dal 1° febbraio, quando scatterà l'obbligo del pass per negozi, banche, poste e uffici pubblici. Data in cui cambierà anche la durata del Green pass - che passerà da 9 a 6 mesi - e finiranno una serie di divieti introdotti con il decreto della vigilia di Natale: senza una proroga, infatti, non sarà più obbligatoria la mascherina all'aperto in zona bianca, sarà possibile tornare a organizzare feste e riapriranno le discoteche, tutte misure che scadono il 31 gennaio.

Supermercati e alimentari

Senza il Green pass si potrà andare agli ipermercati per fare la spesa ma non sarà consentito acquistare beni non primari. Per soddisfare le «esigenze alimentari e di prima necessità» si potrà dunque accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli «non specializzati», ma «con prevalenza di prodotti alimentari e bevande» come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di «alimentari vari», mentre sono escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare. Consentito l'accesso anche nei negozi al dettaglio per animali.

Salute

Consentito andare senza pass in «esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari», farmacie, parafarmacie e altri articoli «specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica». Quanto alle esigenze di salute, nella bozza si legge che «è sempre consentito l'accesso per l'approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura».

Questura

Si potrà andare in questura, ma solo per presentare una denuncia e non per rinnovare il passaporto. Senza il pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per «assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili», «di prevenzione e repressione degli illeciti» nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.

Benzinai

Un elenco che non si discosta da quello circolato nei giorni scorsi e dal quale viene confermata l'esclusione delle tabaccherie: per comprare le sigarette servirà il Green pass. Consentito accedere senza il pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento

In posta

Non sarà possibile andare in un ufficio postale a ritirare la pensione se non si ha il Green pass. È saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate «esigenze essenziali e primarie» quelle «indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito».

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