Italia e Estero

Doppio tampone addio? Speranza chiede indicazioni al Cts

Dopo le nuove linee guida dell'Oms, il ministro della Salute vuole approfondire il tema con il comitato tecnico scientifico
DOPPIO TAMPONE, DIETROFRONT
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«Le nuove linee guida dell'Oms relative alla modalità di certificazione della guarigione segnano un cambiamento che può incidere significativamente sulle disposizioni finora adottate e vigenti nel nostro Paese». 

Lo ha scritto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in una lettera inviata al Comitato tecnico scientifico.

«Chiedo di poter affrontare il delicato tema nel Cts - si legge nella missiva -, fermo restando il principio di massima precauzione che ci ha guidato finora».

Nel documento dell’Oms, in cui il doppio tampone per certificare la negativizzazione e la fine dell’isolamento viene di fatto superato, si legge che i Paesi possono scegliere di continuare a considerare il risultato dei test fra gli elementi per i criteri di rilascio dei pazienti Covid. In tal caso, è possibile utilizzare la raccomandazione iniziale di «due test negativi a distanza di almeno 24 ore».

La decisione di modificare le linee guida è stata presa considerando che il virus attivo non risulta presente, se non raramente, nei campioni respiratori dei pazienti dopo 9 giorni dall'insorgenza dei sintomi, in particolare nei casi di infezione lieve di solito accompagnati da livelli crescenti di anticorpi neutralizzanti e dalla risoluzione dei sintomi. A questo punto l’Italia deve stabilire se recepire le nuove indicazioni o se mantenere la regola del doppio tampone. 

 

 

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