Italia e Estero

Crollo sulla Marmolada, una notte di ricerche con i droni: sale il numero dei dispersi

Attualmente sono 15. A Canazei è stata allestita la camera ardente delle otto vittime
Il ghiacciaio della Marmolada con lo squarcio del pezzo crollato - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Il ghiacciaio della Marmolada con lo squarcio del pezzo crollato - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
AA

I vigili del fuoco hanno presidiato tutta la notte con i droni la zona del crollo in Marmolada, il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti, dove ieri si è staccata una grossa porzione di ghiaccio che ha travolto e ucciso sei persone. Tra poco si alzeranno in volo anche i droni del Soccorso alpino del Trentino. 

Nel frattempo a Canazei sono arrivati due gruppi di parenti di vittime e dispersi, che sono saliti di numero: attualmente risultano disperse 15 persone. Quattro dei 19 cercati da mattina sono infatti stati recuperati e messi in salvo. Sono invece otto i feriti, di cui due in gravi condizioni. Tra i feriti ci sono due cittadini tedeschi. 

Le vittime sono tutte al Palaghiaccio di Canazei, dove è stata allestita la camera ardente. Al momento sono 8 le vittime confermate, ma il bilancio è verosimilmente destinato ad aggravarsi. Tre le vittime italiane identificate, una è originaria della provincia di Vicenza, l'altra della provincia di Treviso e sono entrambi guide alpine. Anche la terza persona identificata sarebbe veneta. Tra i dispersi inoltre, che al momento sarebbero una ventina, ci sarebbe anche un uomo sui 50 anni di Alba di Canazei. 

Le condizioni meteorologiche saranno determinanti per valutare l'intervento diretto dei soccorritori: il freddo e le basse temperature sono fondamentali per garantire un minimo di sicurezza alle operazioni, visto che sulla montagna è rimasto un'enorme quantità di ghiaccio pericolante. Per valutare come procedere sarà fondamentale la valutazione dei meteorologi di Arabba e Meteo Trentino.

È atteso in mattinata a Canazei anche il presidente del Consiglio Mario Draghi. Insieme al capo del Dipartimenti della Protezione civile, Fabrizio Curcio, alle autorità locali e ai soccorritori verrà fatto il punto della situazione.  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia