Italia e Estero

Crollo del ponte, il video «bresciano» che ne denunciava i rischi

Commissionato alla Albatros Film tra il 2015 e il 2016, il video appare oggi come un drammatico documento
VIDEO BRESCIANO PER IL PONTE
AA

“Il Ponte Morandi connette l'Italia con la Francia e la Spagna ed è il principale asse stradale cittadino. La sua eventuale inagibilità anche temporanea costituisce un grave rischio per il traffico automobilistico regionale”.

Parole che suonano sinistramente profetiche quelle di questo video, realizzato da una produzione tutta bresciana per conto di Autostrade per l’Italia tra il 2015 e il 2016 e postato in rete l’anno successivo, ben prima del collasso devastante del Ponte Morandi della vigilia di Ferragosto.

A realizzare il video la Albatros Film, come conferma il film maker – pure bresciano – Nicola Lucini che in quel caso si occupò delle riprese, transitando sul Ponte Morandi decine di volte per filmare in camera car. “Quando ho visto le immagini del crollo mi si è gelato il sangue nelle vene” racconta. Ma il video al centro della cui sceneggiatura era proprio la criticità dello snodo del Ponte Morandi appare ora un documento del fatto che la consapevolezza delle criticità e della necessità di continue manutenzioni per quel gigante di calcestruzzo sbriciolatosi in pochi istanti c’erano, e da tempo. Tanto che le ipotesi progettuali per alleggerirne il carico di traffico erano sul tavolo da tempo, avanzate in primis dalla stessa concessionaria autostradale. Ora queste immagini costituiscono un documento drammatico, il cui confronto con le sequenze della catastrofe e dei soccorsi che tutti abbiamo negli occhi in queste ore esprime meglio di ogni commento la ridda di interrogativi cui ora purtroppo saranno le inchieste giudiziarie a dover dare risposta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia