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Coronavirus, il punto del giorno di Pasqua in Regione Lombardia

L'assessore al welfare Giulio Gallera incontra i giornalisti per il consueto bollettino dell'epidemia di Covid-19
La vestizione di un'infermiera in ospedale - Foto Ansa/Matteo Conter
La vestizione di un'infermiera in ospedale - Foto Ansa/Matteo Conter
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Anche nel giorno di Pasqua, l'assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera fa il punto sulla situazione del contagio da Covid-19 sul territorio. Lo fa in una conferenza stampa trasmessa dalle 17 in diretta sui canali social istituzionali.

Fabrizio Sala, vicepresidente Regione. Ieri la mobilità era al 32%, dato calcolato con il giorno-campione del 20 febbraio. L'ultima settimana non è stata molto positiva, considerato l'aumento costante del 2-3%. Domani, in occasione della Pasquetta, si raccomanda di restare a casa: proibito invitare amici o familiari, altrimenti si vanificano tutti gli sforzi ottenuti dal distanziamento sociale messo in atto finora.

Attilio Fontana, presidente (videomessaggio). Un ringraziamento alle forze dell'ordine e ai medici che stanno lavorando anche in queste ore di festa. È «una Pasqua diversa da tutte» e «non avremmo mai immaginato si potesse svolgere in questo modo. Come Regione nei prossimi giorni cercheremo di intervenire in maniera efficiente per risolvere alcuni problemi come la cassa integrazione e altri ancora».

I dati regionali di domenica 12 aprile
I dati regionali di domenica 12 aprile

Giulio Gallera, assessore al welfare. Processati 9.530 tamponi. 11.969 ricoverati (-57), oggi continua trend in riduzione, 1.176 in terapia intensiva (+2): la pressione continua a ridursi,. 17.166 dimessi (+323), decessi 10.621 (+110). I casi positivi sono in totale 59.052 (+1.460).

I dati provinciali: Bergamo 10.309 (+51), Brescia 10.868 (+269) un dato dovuto all'aumento dei tamponi, che non corrisponde a una maggiore affluenza ai pronto soccorso o negli ospedali,  Como 1.924 (+99), Cremona 4.721 (+63), Lecco 1.881 (+21), Lodi 2.543 (+71), Monza e Brianza 3.639 (+64), Milano 13.682 (+412), Mantova 2.486 (+75), Pavia 3.133 (+84), Sondrio 720 (+36), Varese 1.663 (+30).

Danilo Cereda, Unità di crisi: l'andamento dell'epidemia complessivo dimostra che le misure stanno dando i loro effetti. Dal 14 al 28 marzo c'è stato un picco di chiamate a Areu 118 a Brescia e Bergamo, che poi sono calate progressivamente. I pazienti ricoverati in terapia intensiva è in lento decremento, non sono ancora drasticamente calati perché il tempo di degenza è molto lungo.

 

 

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