Italia e Estero

Coronavirus, il bilancio del contagio da Brescia al Mondo

L'Oms: «Il covid è 10 volte più mortale del virus responsabile dell'influenza del 2009»
Coronavirus - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Coronavirus - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Le prove provenienti da diversi Paesi ci stanno dando un quadro più chiaro di questo virus, come si comporta, come fermarlo e come trattarlo. Sappiamo che il Covid-19 si diffonde rapidamente e sappiamo che è 10 volte più mortale del virus responsabile dell'influenza del 2009». Lo ha spiegato il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel briefing sul coronavirus da Ginevra.

Brescia.

A Brescia il contagio è in leggera flessione: si registrano 100 casi in più (ieri 269) per un totale di contagiati dall'inizio dell'emergenza di 10.968. Un dato, quello odierno, già pulito, a differenza dei giorni scorsi, dai tamponi eseguiti nelle case di riposo.

Lombardia.

In Lombardia aumentano i contagi (+1.262) e i morti (+280) più che nel resto d'Italia. In tutto sono 31.935 in regione. Balzo dei nuovi contagi a Cremona, una delle città sin dall'inizio duramente colpita dall'epidemia ma che da giorni faceva registrare aumenti moderati: oggi ben 224 rispetto ai 63 di ieri (totale 4.945). Confermata la tendenza al netto calo a Bergamo con +82 casi (ieri 51), totale 10.391.

Tra le altre province Sondrio registra un'alta crescita percentuale sul numero dei positivi totali, 796, con +76 casi (ieri 36). Lodi torna su numeri bassi con +16 (ieri 71) totale 2.559. Per le altre province minime variazioni sui dati precedenti.«È uno sforzo che sta dando risultati positivi, i dati delle prime settimane prevedevano scenari agghiaccianti senza l'adozione di misure che sono state prese con grande tempestività da Regione Lombardia che ha convinto il governo»: è quanto ha sottolineato l'assessore regionale al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, ricordando che «le nostre ordinanze sono sempre state più restrittive di quelle nazionali e hanno portato a una flessione del contagio».

Italia.

Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia - compresi morti e guariti - è di 159.516, con un incremento rispetto a ieri di 3.153. Il dato è stato reso noto nel corso della conferenza stampa della Protezione civile. Sono 35.435 le persone guarite, 1.224 più di ieri. Ieri l'aumento dei guariti era stato di 1.677. Infine i decessi: sono 20.465 le vittime dopo aver contratto il coronavirus con un aumento rispetto a ieri di 566. Ieri l'aumento era stato di 431. 

Europa.

Sono 14.967 i morti in Francia dall'inizio dell'epidemia di Coronavirus, 9.588 registrati negli ospedali (335 di più rispetto a ieri) e 5.379 nelle case di riposo. Lo ha reso noto la direzione della Sanità. I nuovi casi sono 2.673, i ricoverati sono 32.113. In rianimazione sono curati 6.821 pazienti, con un trend che per il 5/o giorno consecutivo continua ad essere incoraggiante: 24 pazienti in meno nelle rianimazioni rispetto a ieri.

Nelle stazioni della metropolitana di Madrid poliziotti e volontari hanno distribuito mascherine a tutti i pendolari, diretti nuovamente al lavoro dopo settimane di blocco: il Paese tenta di riavviare il motore della propria economia, indebolita dalle misure adottate per far fronte all'emergenza sanitaria. 
Dalla Spagna all'Austria, dalla Germania alla Danimarca, l'Europa cerca timidamente di ripartire e di passare alla cosiddetta fase 2 dell'epidemia da coronavirus, anche se altri come Francia e Gran Bretagna mantengono il lockdown. Nel Paese il bilancio delle vittime è tornato nuovamente a scendere - 517 morti in 24 ore - e i nuovi contagi si sono attestati al livello più basso da tre settimane a questa parte. Una tendenza, frutto delle misure di confinamento adottate dal governo, che ha convinto il premier Pedro Sanchez ad allentare la morsa delle restrizioni. Anche se la ripartenza è stata contestata e ritenuta imprudente da molti operatori sanitari e da una parte delle forze politiche e amministrazioni territoriali, come la Catalogna. La maggior parte della popolazione tuttavia resterà ancora bloccata nelle proprie case, mentre negozi, bar e altri spazi pubblici rimarranno chiusi almeno fino al 26 aprile. 

I prossimi a ripartire potrebbero essere i tedeschi: anche la Germania si muove verso una progressiva revoca delle restrizioni, man mano che continua a scendere il numero di nuovi contagi e mentre i morti restano molto al di sotto del livello registrato in altri Paesi europei. L'accademia delle scienze nazionale ha raccomandato un graduale allentamento delle misure: il parere sarà la base per una decisione che sarà presa mercoledì dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dai presidenti dei 16 Land.

Mondo.

«Tempo di silurare Fauci»: Donald Trump vuole riaprire al più presto l'America e lancia la sua minaccia indirettamente, ritwittando un post dell'ex candidata repubblicana alla Camera Deanna Lorraine. L'avvertimento arriva dopo che il super esperto della task force contro il coronavirus ha confermato ad alcuni media Usa che si sarebbero potute salvare molte vite se fossero state prese prima certe misure di distanziamento sociale. Una minaccia che aleggia per diverse ore, prima che in serata la Casa Bianca getti acqua sul fuoco: «Il chiacchiericcio mediatico è ridicolo. Il presidente non intende licenziare Fauci, che è stato e resta un consigliere fidato del presidente Trump». Quella di Anthony Fauci è l'ennesima accusa sui ritardi piovuta nel weekend pasquale contro un presidente sempre più adirato, che tenta inutilmente di difendersi contro i «media fake news», senza risparmiare neppure la sua amata Fox. Ma le parole dell'esperto italo-americano che ha lavorato con sei presidenti pesano come macigni. Anche perché, rivela un sondaggio della Monmouth University, oltre un terzo degli americani (35%) lo considera la persona cui dare più fiducia quando cerca informazioni sul Covid-19, contro il 20% di Donald Trump.

Il capo del National Institute of Allergy and Infectious Diseases ha dapprima confermato un articolo del New York Times, secondo cui lui ed altri esperti avevano consigliato a Trump di cominciare le misure di distanziamento sociale in febbraio, dopo i primi allarmi di fine gennaio, quando il tycoon era ancora distratto dall'impeachment e dalla guerra commerciale con la Cina. Invece furono prese un mese e mezzo dopo. Fauci ha poi confermato alla Cnn che una risposta più forte e tempestiva avrebbe potuto salvare molte vite. Un'osservazione tutto sommato banale, sotto gli occhi di tutti, ma che ha mandato su tutte le furie il tycoon, il quale ha ricordato di essere stato criticato per aver vietato subito i voli dalla Cina e di non aver ricevuto alcun monito dai suoi consiglieri. Non è la prima volta che l'esperto, sempre in modo diplomatico, lo smentisce, tanto che recentemente il tycoon gli ha impedito di rispondere ad una domanda sull'efficacia di un antimalarico che lui continua a propagandare. Alcuni commentatori di destra e la base del presidente hanno attaccato l'infettivologo, costringendolo ad accettare la scorta. Il nuovo banco di prova dei loro rapporti sarà quello della riapertura del Paese. Fauci ha aperto ad un graduale riavvio economico da inizio maggio ma basandosi sulla mappa del contagio e sulla disponibilità di test rapidi di massa.

Trump ha promesso oggi che la decisione arriverà «a breve» e spetta a lui, «in coordinamento con i governatori e gli imput di altri». Il presidente vorrebbe accelerare, i governatori invece frenano, temendo che una riapertura prematura possa rivelarsi un boomerang. «Deciderò sulla base delle opinioni degli esperti sanitari, non dei politici», ha avvisato il governatore di New York Andrew Cuomo, dopo aver anticipato tuttavia che «il peggio è passato» e la curva sta rallentando: nelle ultime 24 ore sono morte 671 persone, contro le 758 del giorno precedente, mentre calano anche i ricoveri, passati da 2.500 dell'11 aprile a 2.500. I decessi intanto hanno superato quota 10 mila, sugli oltre 22 mila del Paese (559 mila i casi). Tra questi anche il primo marinaio della portaerei americana Theodore Roosevelt, dopo che il suo comandante è stato rimosso nei giorni scorsi per aver rivelato ai media una lettera in cui sollecitava un'azione più decisa del Pentagono contro la diffusione a bordo del Covid-19.

Il Ministero della Sanità della Russia è incaricato di garantire il controllo del reclutamento di personale nelle strutture mediche che forniscono assistenza ai pazienti con coronavirus. A tal fine, il Ministero dovrebbe far organizzare alle strutture mediche il reclutamento dei professori delle università mediche, dottorandi, interni, studenti.

La Tunisia registra nelle ultime 24 ore altri 19 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 726 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità precisando che i decessi ufficiali sono saliti a 34. 43 i guariti. Il contagio ormai interessa 23 dei 24 governatorati.

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