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Coronavirus, Gimbe: «Netto aumento di malati e ricoverati»

L'analisi della fondazione conferma il trend negativo delle ultime giornate sul fronte del Covid-19
Per le vie di Roma con la mascherina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Per le vie di Roma con la mascherina - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Aumentano in modo netto negli ultimi 7 giorni i nuovi casi di Covid-19 e cresce il rapporto tra positivi e casi testati (4% contro 3,1% della settimana precedente). A dirlo è il monitoraggio svolto dalla Fondazione Gimbe per i 7 giorni che vanno dal 30 settembre al 6 ottobre.

Dal punto di vista epidemiologico crescono i casi attualmente positivi (60.134 contro i 50.630 della settimana precedente) e, sul fronte degli ospedali, aumentano i pazienti ricoverati con sintomi (3.625 contro 3.048) e in terapia intensiva (319 contro 271). Continuano a salire anche i decessi (155 contro 137). Rispetto alla settimana precedente, c'è dunque un aumento del 13,1% dei decessi (+18), del 17,7% dei pazienti in terapia intensiva (+48), del 18,9% dei ricoverati con sintomi (+577) del 42,4% dei nuovi casi (+17.252), del 18,8% dei casi attualmente positivi (+9.504), del 9% dei casi testati (+35.588) del 9,7% dei tamponi totali (+63.351).

«Nell'ultima settimana - afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - la curva dei contagi si è impennata, in conseguenza del netto incremento del rapporto tra positivi e casi testati». Da metà luglio i nuovi casi settimanali sono più che decuplicati (da poco oltre 1.400 a più di 17.000), con incremento del rapporto positivi/casi testati dallo 0,8% al 4%. Nella settimana 30 settembre-6 ottobre le percentuali maggiori sono in Liguria (7,7%), Campania (6,3%), Provincia autonoma di Trento (6,8%), Piemonte (6,2%) e Valle d'Aosta (5,4%).

Al 6 ottobre, inoltre, 8 Regioni registrano tassi di ospedalizzazione per 100.000 abitanti superiori alla media nazionale di 6,5: Lazio (13,9), Liguria (13), Campania (9,2), Sardegna (8,8), Sicilia (7,9), Piemonte (7,1), Abruzzo e Puglia (6,6). «La composizione percentuale dei casi attualmente positivi - continua il presidente di Gimbe - si mantiene costante dai  primi di luglio: mediamente il 93-94% dei positivi sono in isolamento domiciliare perché asintomatici/oligosintomatici; il 5-6% ricoverati con sintomi e lo 0,5% in terapia intensiva».

In alcune Regioni la percentuale dei casi ospedalizzati rispetto al resto dei malati Covid è nettamente superiore alla media nazionale del 6,6%: Sicilia (11,5%), Liguria (10,4%), Lazio (9,9%), Puglia (8,9%), Piemonte (8,6%), Abruzzo (8,2%), Basilicata (7,9%).

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