Italia e Estero

Conte e il Mes: è scontro con Salvini e Meloni. Ma anche col Pd

Il premier attacca Meloni e Salvini, ma i leader dell'opposizione fanno appello a Mattarella. Interviene la Vigilanza Rai
  • Lo scontro politico
    Lo scontro politico
  • Lo scontro politico
    Lo scontro politico
  • Lo scontro politico
    Lo scontro politico
  • Lo scontro politico
    Lo scontro politico
AA

Il presidente della commissione di Vigilanza Rai Barachini ha convocato una riunione informale dei commissari per martedì dopo aver ricevuto la lettera con cui Lega, Fdi e Fi, attraverso i loro capigruppo in Vigilanza, avevano chiesto «di discutere le gravi dichiarazioni del presidente del Consiglio Conte», con riferimento alla conferenza stampa del premier di ieri sera per annunciare la proroga delle limitazioni imposte dal coronavirus.

Salvini ha chiamato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per esprimergli «rammarico e indignazione». Le opposizioni parlano di «attacco frontale». Barachini ha «garantito quanto prima un proporzionato diritto di replica ai leader dell'opposizione citati nelle dichiarazioni del premier».

La polemica ruota tutta attorno a quanto affermato in diretta da Conte circa il nodo del Mes. «Non abbiamo bisogno del Mes, è totalmente inadeguato per l'emergenza che stiamo vivendo. Lotteremo per avere gli eurobond» ha dichiarato ieri in diretta il premier prendendosela poi contro Matteo Salvini e Giorgia Meloni che lo accusavano di aver aperto al Mes, il tanto vituperato fondo salva Stati: «Non è attivato alcun fondo. Sono falsi e irresponsabili e ci indeboliscono in Ue», dice chiamandoli per nome in diretta tv. Usa «metodi da regime totalitario», protestano i leader dell'opposizione. Ma il Mes divide anche la maggioranza e alimenta tensioni in un vertice fiume a Palazzo Chigi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato