Italia e Estero

Bus incendiato, «l'autista voleva arrivare sulla pista di Linate»

Secondo uno degli insegnanti sequestrati assieme agli alunni a San Donato, l'autista ce l'aveva con il governo per le politiche sui migranti
  • L'autobus incendiato a San Donato Milanese
    L'autobus incendiato a San Donato Milanese
  • L'autobus incendiato a San Donato Milanese
    L'autobus incendiato a San Donato Milanese
  • L'autobus incendiato a San Donato Milanese
    L'autobus incendiato a San Donato Milanese
  • L'autobus incendiato a San Donato Milanese
    L'autobus incendiato a San Donato Milanese
AA

Ousseynou Sy, che oggi ha sequestrato un pullman con a bordo una scolaresca, «lo conoscevamo» ha spiegato uno degli insegnanti che era con i ragazzi. Non era quindi la prima volta che guidava un autobus con a bordo gli studenti. «Voleva arrivare sulla pista di Linate» ha aggiunto, spiegando che ce l'aveva con il governo per le politiche sui migranti.

Per fortuna, nessuna delle persone coinvolte è rimasta ferita. «Abbiamo avuto notizie rassicuranti su tutti i passeggeri dell'autobus: sia l'accompagnatrice scolastica, che i 51 ragazzi della seconda media stanno bene», ha detto il prefetto di Milano, Renato Saccone. Complessivamente, sono finiti in ospedale per accertamenti dodici studenti e due adulti. 

«L'autista che ha compiuto questo gesto criminale - ha detto il prefetto - si trova presso una stazione dei carabinieri e il procuratore Francesco Greco è andato lì per interrogarlo. Adesso saranno approfondite tutte le indagini per capire i motivi del gesto. Si tratta di un cittadino italiano di origine senegalese», ha aggiunto Saccone, che ha concluso dicendo che «l'importante per noi in questo momento è che non ci siano state conseguenze per nessuno». 

Gli alunni, che frequentano le medie, sono stati portati nella palestra dell'istituto Margherita Hack di San Donato Milanese, in attesa dell'arrivo dei genitori e con supporto psicologico.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia